Ricerca: equitazione-naturale - 27 articoli
Mondo degli sport equestri a lutto per la scomparsa di Paolo Angioni. Il Campione olimpico di Tokyo 1964 ci ha lasciato nella notte di domenica 17 agosto.
Anche quest’anno, il cavaliere Luca Moneta ha aperto le porte della sua scuderia, il 28 aprile, per un Open Day che ha riscosso grande successo.Nel meraviglioso contesto del centro ippico di Uggiate-Trevano, in provincia di Como, immerso in boschi secolari di faggi e castagni che si aprono su ampi prati, Luca ha raccontato il percorso che lo ha portato a creare il suo approccio con il cavallo, senza la presunzione che il metodo sia “giusto” o “migliore” rispetto ad altri, ma con l’unico scopo di migliorare la vita del cavallo e rendere più profonda la relazione con il compagno umano.
A margine della grande giornata del Costa Azzurra a Torino, nella mattinata di lunedì si è tenuto il "Board" dell'Uet (Unione Europea del Trotto).
La riunione si è aperta e chiusa con il plauso al MASAF e alla Hippogroup Torinese per l’eccellente organizzazione della tre giorni offerta ai delegati UET A Torino che ha permesso loro di vivere un’esperienza memorabile: vivere le eccellenze gastronomiche, culturali e paesaggistiche del territorio;Io e Stefania ci eravamo viste una sola volta, lo scorso anno, proprio di giugno, in occasione della presentazione del libro della comune amica Maria Lucia Galli Il cavallo e l’uomo (More than a Horse) all’interno della rassegna “ViviParco”; cenammo insieme, avendo modo di scambiare due chiacchiere.
Come riportato nella prima puntata, la vita sociale di Caprilli fu molto movimentata. Oltre ai cavalli, le donne erano l’altra sua passione. Inserito nella buona società, dal suo amico Emanuele conte di Bricherasio, le occasioni e le tentazioni non mancavano. Tutte queste attenzioni, che le donne dell’alta società mostravano a Caprilli, di sicuro non piacevano agli uomini ed anche la sua reputazione ne fu in parte sporcata. Nel 1903 ci fu un tragico evento, a dimostrazione di quanto la sua esistenza fu influenzata dal suo stile di vita.
Quando un anno fa ho deciso di rimettere la mia cavalla in bitless non ho pensato che sarei arrivata ad un punto così lontano dal percorso intrapreso, la mia è stata solo una prova perché a me piace sperimentare e mettere in atto, non sono una persona che dà per scontato tutto ciò che la circonda o i luoghi comuni, io ho la necessità di valutare e provare con mano tutto ciò che mi interessa imparare.
Sono stata invitata alla presentazione del libro scritto dal Col. Giuliano Bacco non sapendo di cosa si trattasse, in effetti, mi avevano solamente detto che il manoscritto riguardava la formazione del puledro, dalla nascita fino al suo primo addestramento a sella.
Più volte mi sono chiesta se fosse meglio montare con o senza imboccatura e la risposta è sempre stata la medesima. Cosa stiamo montando? Un essere vivente o un oggetto? Il cavallo è un essere senziente che ha una propria intelligenza, un cuore, il proprio modo di comunicare con il corpo.