Cultura
Brado è un film di sconfitte e di cavalli. E’ tratto da un racconto del libro Le guarigioni di Kim Rossi Stuart - il bravo attore romano regista della pellicola - che si intitola La lotta. E’ questa è la prima sconfitta. Chi lotta ha già cacciato via la pace, quella ad ogni costo, sempre desiderata, oggi ancor più perché la lotta sta portando il genere umano ad un passo dalla distruzione totale.
Non è stato indolore ma alla fine ce l’ha fatta. Da mezzo di locomozione, animale da macello e carne da cannone, è diventato amico di vita, compagno d’avventura, partner di imprese sportive e perfino attrazione turistica.
A guardarlo, nel primo periodo della sua vita, era di altezza inferiore alla media, cicciottello, bruttino e con un’andatura dinoccolata. Eppure questo perfetto esemplare di “schiappa” rivoluzionò il termine “brocco” che, ad un’analisi approfondita, rivela una ricca ed articolata storia.
Credo che una pur minima riflessione sui musei dedicati al mondo del cavallo sportivo, in qualche modo, costituisca un momento di presa d'atto di una duplice realtà.
Questa storia dell’incontro tra uomo e cavallo ( della quale ho parlato anche in un recente articolo apparso su cavallo2000) ha visto per un lungo periodo storico il cavallo tirare il carretto, quando gli andava molto bene.
Avere un figlio era un desiderio profondo che sentiva in me da molto tempo. Ho aspettato tanto, e ho fatto bene. Ho atteso fino a quando non sono stata pronta, per me stessa, ad essere madre. Ora capisco il senso di ciò che intendo scrivendo la parola Madre, ho risolto abbastanza dei miei conflitti interiori per evitare di trasmetterne a mio figlio e per essere in grado di cresce per sempre insieme.
Si è svolta nella mattinata di giovedì 9 giugno all’interno della sede del Parlamento Europeo la Conferenza: Il “cavallo ideale” di Leonardo Da Vinci organizzata dalla Venus Entertainment di Ivan Antonio Giampietro con la partecipazione e collaborazione del Centro per L’UNESCO di Firenze e dell’International Committee Leonardo da Vinci – Leonardo The Immortal Light.
La scuderia: il tempio dove noi cavalieri, appassionati, dimentichiamo tutto il resto del mondo. Non esistono più altre urgenze o necessità, quando si varca l’ingresso della scuderia si accede ad un universo parallelo. La passione per il cavallo nasce inspiegabilmente, quando si viene colti dal fascino della sua bellezza. La bellezza del cavallo è nell’armonia delle sue forme, ma è anche nel contrasto tra la sua presenza solenne e imponente e il suo istinto di fuga.