Cavalli in libreria
La Guida del Cavaliere nasce negli Anni 70, quando l’Italia - sull’onda delle emozioni scatenate dalle vittorie a raffica dei fratelli d’Inzeo - riscopriva il cavallo sportivo e i propri centri ippici, valvola di sfogo per l’entusiasmo dei giovanissimi verso lo sport. Con tutto l’indotto che vi ha sempre girato intorno.
Imbattuto nelle sedici corse disputate, anche a livello internazionale, dal 1954 al 1956, Ribot è stato considerato da molti, per la potenza dei suoi mezzi, il cavallo più importante del XX secolo.
Ribot nacque in Inghilterra, a Newmarket per la precisione, il 27 febbraio del 1952, suo padre eraTenerani, madre Romanella. Era di proprietà della scuderia Razza Dormello Olgiata che apparteneva allora a Federico Tesio, allevatore e allenatore, e al marchese Mario Incisa della Rocchetta, che ne era diventato socio nel 1932.
Tra tanti cavalli blu che Franz Marc dipinse, ne raffigurò anche alcuni verdi; saturò la forma dell’animale di colore e fece spiccare la figura da uno sfondo rosso e blu.
Anche Chagall disegnò cavalli verdi, quelli del circo, altri invece attori di una scena amorosa. Sono la proiezione di un sogno in cui il principio di realtà viene tradito e il colore assume una natura pura ed arbitraria.
La casa editrice More Than a Horse ha riportato in libreria ‘ L’ostacolo dei sogni’. Ben fatto! Perché se dici ‘ il cavallo in letteratura’ dici Patrizia Carrano. E se dici Patrizia Carrano, dici amore e rispetto per il cavallo. Letteratura, Cavallo, Carrano: triangolo di cultura e passione. Chi ha letto questo e gli altri libri della nostra Patrizia (spero perdonerà l’incontrollata spontaneità del ‘nostra’) sa di cosa stiamo parlando.
Tutto su Nearco, e non solo....Potrebbe essere una sorta di titolo alternativo di questo volume, ("Il più grande cavallo di tutti i tempi", pag. 414, € 25,00, Odoya, 2021) che ricostruisce la vita, le imprese sportive e il mondo in cui visse questo straordinario purosangue. L'Autore è Luigi Ferri, che tra l'altro è un noto esperto a livello internazionale del sigaro. Cavalli e sigari, un binomio di passione.
Ottanta pagine, soltanto ottanta pagine, ma dentro c'è un mondo.
Quello di Livorno, del suo ippodromo e di coloro che lo hanno vissuto, frequentato e fatto vivere.
Il volume di Enrico Querci "L'ippodromo nel cuore di Livorno" (pag. 78, € 12,00, Pacini Editore) vuole raccontare le storie, sempre emozionanti e appassionate, illustrate da interessanti fotografie, di tredici protagonisti delle corse dell'impianto toscano.
Esce finalmente in italiano (nell'ottima traduzione dal francese di Milvia Faccia) il volume del 2001 di Maria Franchini "I nativi americani e il cavallo" (pag. 286, E. 27,50, Edizioni Mediterranee).
L'Autrice è una giornalista e scrittrice dai multiformi interessi, che ha pubblicato numerose ricerche dedicate al cavallo e all'etologia equina.
Questa che presentiamo è una ampia sintesi storica e antropologica del rapporto complesso tra il cavallo e le tribù amerindie, iniziato con l'arrivo degli europei nel Nuovo Mondo.
Il cavallo, e il mondo che lo circonda, non hanno purtroppo una grande ospitalità nell'editoria italiana, probabilmente perchè manca la consapevolezza "sociale" di voler conoscere a fondo e in tutti i suoi aspetti il nostro amico a quattro zampe. Comunque ogni tanto appaiono piacevoli volumi che appagano e ripagano il lettore appassionato, come nel caso che presentiamo: un piccolo limpido libro (pagine 186, euro 12,90), pubblicato da Albatros Il Filo, un interessante editore romano.