Compagni di scuderia
Una bella iniziativa che nasce dal cuore. Annalisa Raduano, imprenditrice casearia romagnola e giornalista per passione, ha ideato e realizzato una bottiglia di vino per ricordare la sua cagnolina Maya, che l’ha lasciata lo scorso 23 dicembre.
Quando sentiamo parlare di trekking subito pensiamo a un robusto destriero, a una comoda sella e via, tra boschi e colline! Oggi invece parliamo di un altro animale che non solo è in grado di regalare bellissime passeggiate agli umani che lo scelgano come compagno di escursioni, ma con la sua dolcezza si è rivelato anche un ottimo terapeuta per le persone più fragili con bisogni speciali.
Quando con Maria Lucia Galli abbiamo pensato al nome per questa rubrica senz’altro, e senza alcun dubbio, avevamo in mente una precisa “specie” di compagni di scuderia: i cani.
Fedele alla linea, dunque, ho sempre messo al centro dei miei articoli, interviste e approfondimenti il “migliore amico dell’uomo”, immaginandolo al suo fianco anche quando lo trascura per dedicare maggiore attenzione all’altro animale prediletto: l’ingombrante quadrupede, che lascia spesso poco spazio al povero compagno che si vede costretto ad attendere momenti migliori, miseramente relegato al secondo posto.
Il lento ritorno alla normalità dopo la pandemia tocca anche gli animali domestici, che in molti casi, tra smart working e Dad, hanno sperimentato con gli umani di riferimento una convivenza H24.
I cani, soprattutto, dovranno riabituarsi a una routine fatta di passeggiata, assenza, ritorno, passeggiata...
Oppure potranno convincere i loro umani ad accompagnarli al Giardino di Biba.
Che cos’è il Giardino di Biba?
Forse saprete che esistono nel meraviglioso universo dei cani dei soggetti chiamati “cani moderatori”. Ma che cosa significa? Che cosa fanno, nella pratica, questi soggetti? Inoltre si tratta di un metodo riconosciuto e davvero funzionante?
Per capirlo sono andata a trovare un istruttore cinofilo esperto in questa materia: Luca Santamaria. Lo raggiungo presso il suo centro “Family Dog’s”, non senza perdermi un paio di volte, per le campagne dell’entroterra pisano.
Agli amici di Cavallo2000 senz’altro non occorre spiegare chi sia Linda Tellington-Jones, perché di sicuro conosceranno il suo famoso metodo, il TTouch, applicato ai cavalli. E a proposito di questo cito subito il bellissimo manuale, pubblicato da Equitare editore, Il metodo del TTouch. Comprendere e influenzare la personalità del cavallo, immancabile nella libreria, e nella cultura, di ogni amante dei cavalli.
Su questo metodo, da lei stessa messo a punto, l’istruttrice, esperta di comportamento animale e terapista ...
Quello dell’accumulo seriale può all’apparenza sembrare un banale problema che spesso ci riguarda un po’ tutti: c’è chi ama accumulare scarpe, giornali, indumenti, scatole vuote o tanti altri oggetti, anche futili, dai quali non si riesce a distaccarsi. Quando questo impulso di accumulo diventa però un’ossessione si configura una vera e propria patologia, ovvero il disturbo da accumulo (DA), recentemente inserito nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders nella macrocategoria del “Disturbo Ossessivo Compulsivo”.
Durante il lockdown abbiamo ricevuto notizie contrastanti riguardanti i dati relativi agli abbandoni di animali domestici, cani in particolare, naturalmente.
Pare infatti, e per fortuna, che non si sia registrato un picco di abbandoni, dovuti al COVID-19, dato che era stato diffuso da Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente). Si è partiti dal diffondere la notizia che i nostri animali domestici non veicolano il contagio del virus, usando l’hashtag #iononticontagio che in pochi giorni si è diffuso ancora di più del virus stesso,