GALOPPO ITALIANO RESILIENTE. EVVIVA
Segnali incoraggianti ! Il nostro galoppo possiede ancora i fondamentali culturali e passionali per farci sperare in un futuro che possa essere pari al proprio passato. Dalle piccole evidenze si può decrittare una situazione più ampia . Il nostro Turf nella sua espressione migliore, più colta, più partecipe e più ricca di sacrificio e passione non si arrende ad una situazione contingente che cerca di metterlo alle corde.
Soprattutto il nostro Allevamento , con la maiuscola perbacco, nonostante debba contare sulle sue sole forze, vuole dimostrare invece di meritare ogni attenzione dalle nostre Istituzioni di riferimento che nel periodo, ecco la buona notizia, stanno davvero provando ad affiancare il settore, cercando di affrontare e possibilmente risolvere i tanti problemi che esistono .
Pian piano ne verremo a capo e , l’appello è d’obbligo, si dovrà e potrà anche riaprire il capitolo degli incoraggiamenti all’Allevamento che sono stati vitali per la produzione, dalla metà degli anni 80 in avanti, di una serie incredibile di campioni : Tisserand, Electrocutionist, Le Vie dei Colori, Ramonti, Rakti, Falbrav, Altieri, Way To Paris, Sea of Sand, e tutti gli altri che sono rimasti nella penna fino alla espressione più nobile della nostra vitalità, i successi delle ultime stagioni e quelli che hanno segnato le ultime settimane.
Un discorso che si allarga doverosamente alla professionalità di tutti gli operatori che è ancora palpabile, viva e colta . Non dobbiamo mai disperdere questo patrimonio. Al contrario come ci ha insegnato il genio assoluto Gustav Mahler dobbiamo alimentare il fuoco della passione e non fare la guardia alle ceneri. Cosa è successo di buono e di bello ?
Prima pagina assoluta per Power Blue, orgoglio del nostro stud che dobbiamo alla passione mirabile della Finanza Locale Consulting di casa Cava che si è data una dimensione mercuriana e cosmopolita e ci indica, lei come tanti altri, chiaramente la strada colta che dobbiamo percorrere tutti.
Chi è Power Blue ? Come chi è ! E’ il puledro numero uno in Europa nel tema della velocita pura. E’ andato nella tana del Lupo Aidan e lo ha preso a legnate, cosa praticamente impossibile. Invece Power ci è riuscito. Ha vinto , dopo l’eccellente risultato precedente, le Phoenix che sono il primo gruppo uno della stagione per i giovanissimi . Allenato da David Egan e con in sella Adrian Murray ha “piallato “ True Love che aveva le stimmate della prima della classe e la ha lasciata comodo a una lunghezza e mezza.
Quindici giorni fa, più o meno, Rage of Bamby a Newbury ha conquistato un super black type in pattern . La figlia di Saxon Warrior è frutto della genialità di Teodora Giorgi . Chapeau ! In quella stessa pattern ha concluso al terzo posto il fantastico Regional, sette anni ma anche sette vite. E’ il Territories , allevato da Isabella Bezzera che i gruppi uno li aveva vinti , in tema della velocità pura, ma che è ancora meravigliosamente sulla breccia. Terzo ad Ascot nelle King Charles III , gruppo uno, e quarto domenica a Deauville, oltre forse la sua attitudine, sui 1300 del De Gheest, altro gruppo uno. Campione incredibile.
Non abbiamo finito : la splendida professionalità di Maurizio Guarnieri ( e chiaramente di tuti gli altri operatori italiani, in ogni parte del mondo, accumunati nella lode assoluta) ha permesso la gestione perfetta delle risorse di Ciaran, il Van Beethoven con la giubba di Paolo Donzelli, che è finito, in campo di 12, magnifico secondo di Sahlan nel Daphnis , gruppo tre sul miglio, sempre domenica a Deauville. Tutto questo dopo essere stato secondo tanto nelle Ghinee tedesche cosi come nel nostro Vittadini. Una iniezione di rating puro per le nostre corse.
D’accordo, parliamo anche del De Gheest e di chi lo ha vinto. Dal cilindro di “maitre” Andrè Fabre, immenso, è saltato fuori Sajir, il Make Believe ( come Klaynn tanto per restare in tema di italianità) che Andrè ha saputo attendere e far lievitare in maniera esponenziale a quattro anni. Montato divinamente da Oasin Murphy , venendo dai famosi “ Carpazi” ha sorvolato nel finale un provato Lazat, iper favorito comunque secondo. Due anziani si ma poi ecco il tre anni in divenire , fresco di Jean Prat, ovvero Woodshauna che ha preceduto Regional, tutti in lotta.
Altro ? Si, calcio di rigore a Berlino sui 2400 del Von Berlin. Sul discetto Rebel’s Romance non ha fallito l’occasione anche se Junko, il pur valido Junko ( come il Panetti del Pantera) , aveva intuito la traiettoria. Primo e secondo gli ospiti. Sta a vedere che la forma tedesca forse non è quella degli ultimi anni … Piano e calma.
Da una Deauville all’altra . Quella delle Dolomiti ovvero Maia che ha iniziato la due settimane di fuoco in piano con ovviamente anche salti di lusso. Impossibile mancare nel week end di ferragosto. Decollo con la corsa che ha ricordato, Hp sul miglio, Daniele Porcu, il ragazzo gentile e dolce, che per amore dei cavalli e delle corse aveva lasciato il liceo scientifico ad inizio ultimo anno. Daniele è stato campione a tutto tondo, per questo il turf non lo dimentica. E’ significativo che ciò accada a Maia , crogiolo di cultura mitteleuropea , visto che Daniele ha montato non solo in Italia ma stabilmente anche in Germania. Ah le corse , che gioia e in settimana sipario sulla Coppa del Mare , la corsa che ferma una città. Tutti all’Ardenza !