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Ogni stagione o epoca si dota di un retroterra culturale articolato, segue dei fondamentali di comportamento conseguenti. Ciò vale in senso lato nel costume, nella società, nella politica, nel pensiero. Non fa eccezione il mondo dell’ippica e quindi del Turf.
Proprio alla vigilia del Champion Day Bruno Santopadre ci ha lasciato. Bruno è stato ippico a tutto tondo, passione infinita con al centro quel mirabile momento di speculazione intelligente che si chiama scommessa, non ludopatia ma esercizio mentale di alto profilo.
Sipario! Finalmente basta con le parole e via con i fatti che per noi sono sempre le corse e quando poi c’è di mezzo la selezione siamo ancora di più felici. Primo tempo , alle Capannelle, del Champion Day che vivrà la sua seconda parte esattamente tra una settimana.
Donna Lidia ! L’altra meravigliosa metà del cielo infinito del Turf. Cosa sarebbe stato di Federico Tesio senza la presenza fondamentale di colei che non fu soltanto compagna di vita felice ma molto di più , una vera e propria alter ego del Senatore per di più altrettanto competente?
I Fratelli Regoli ! Meravigliosa indimenticabile icona del Turf. Del fantastico Turf Italiano e internazionale del 900, la nostra “ golden age”. Antonio, Federico e Luigi : straordinaria espressione di superba Cultura e di emozionante Maestria.
C’è una persona che chiunque faccia il suo ingresso alle Capannelle deve obbligatoriamente salutare con deferenza. Rappresenta iconicamente il Turf nella sua più alta, nobile e fondante espressione. Lui non da molta confidenza, non gesticola, ha uno sguardo mozartianamente marmoreo e severo , squadra tutti con distacco dalla sua privilegiata posizione appena dopo l’ingresso principale . E’ il Conte Felice Scheibler. Beh per la verità è il suo busto di pietra ma , statene certi, conferisce ulteriore sacralità ad uno dei templi del galoppo italiano.
Ah, Ubaldo ! Quante emozioni, quanti ricordi…. Come Ubaldo chi ? Diamine , Ubaldo è solo Pandolfi, la Cassazione , secondo definizione che mezzo secolo orsono coniò per lui Gigino Colasanti. Le sue erano sentenze inappellabili, almeno per noi che ne eravamo sostenitori.
Se ne va anche la giubba blu ….. Tutto il materiale di casa Wildenstein , come è noto , è stato ceduto da Diane , la figlia di Alec, per fortuna ad un’altra maison storica del galoppo mondiale, Wertheimer. Ah la giubba blu , già come quella di casa Rothschild oppure Palmieri in Italia.