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TREVISO. E' un anno importante per il Sant'Artemio, questo. Si festeggiano i 110 anni di attività di un ippodromo di grande tradizione capace di rinnovarsi nel tempo. La torta, le candeline e lo spumante accompagneranno anche i cavalli dietro l'autostart del clou stagionale, il Gran Premio Biasuzzi,
YORK. I riflettori del galoppo internazionale questa settimana sono su York, l'ippodromo del North Yorkshire, in Inghilterra, dove va in scena l'Ebor Festival, quattro giornate dal 21 al 24 agosto. Nel day la prova più ricca del meeting, le Juddmonte International Stakes di gruppo 1.
MILANO. Il Gran Premio del Jockey Club e Coppa d'Oro, sui 2400 metri della pista grande di San Siro, è l'importante confronto internazionale per tre anni ed oltre dell'autunno milanese. I tre anni portano 56 chili e mezzo, gli anziani 59.
Cesena ha riaperto, le luci del Savio si sono riaccese, grazie al lavoro dei suoi uomini e dei volontari che hanno in questi mesi cercato di porre rimedio ai danni dell'alluvione che aveva danneggiato parte della struttura.
Tra gli sport equestri, l’endurance rappresenta sicuramente un ‘caso’ abbastanza controverso. Nell’immaginario di chi non conosce la disciplina, è quello sport in cui si galoppa dall’alba al tramonto per distanze incredibili. In pratica, una disciplina senza particolari tecnicismi evidenti. Eppure... È vero l’esatto contrario!
L’Emilia Romagna è terra di eccellenze e grande entusiasmo. Quello capace di trascinare, in un solo respiro, dal museo delle carrozze di Piacenza ai legni di Villa Verdi. Per poi arrivare al cospetto di un gigante che ha seminato tanto e purtroppo non ha avuto il tempo per ammirare i suoi frutti.
Per gentile concessione di Trotto e Turf, continua su cavallo2000, il racconto dei grandi personaggi ( uomini e cavalli) del galoppo tratteggiato dalla penna di Mario Berardelli, il nostro punto di riferimento per il turf declinato a cultura e tradizione.
1972, cinquanta anni fa : anno di nascita di due cavalli, ovviamente Campioni, che possiamo ritenere emblematici o almeno assertivi di un momento di grande presa di coscienza e di rinnovato slancio del nostro Galoppo.
L’atmosfera magica del Campionato Europeo è racchiusa tutta lì, nell’albo d’oro della sua storia, nei nomi che ne hanno costruito, anno dopo anno, fama e prestigio agli occhi del mondo. Dal vincitore della prima edizione, Homer nel 1927, è stato un susseguirsi continuo di campioni a due e quattro zampe, un rincorrersi di avvenimenti, di vittorie e di sconfitte spesso culminate in uno stillicidio di emozioni che è il race-off, la “bella”, la finale a due, epilogo di una formula che non ha eguali nel mondo e che nessuno riesce a riprodurre altrove senza quel carico di passione con cui il pubblico romagnolo vive la “sua” corsa. io e del suo meraviglioso Campionato Europeo.