Berlino ,forum sulle scommesse mondiali
Ai primi di ottobre si è tenuto a Berlino il terzo Forum in presenza organizzato dall'Associazione Mondiale Scommesse Ippiche (WoTA). I Forum di WoTA sono dedicati a tematiche di ampio respiro, e affiancano i numerosi seminari online che invece trattano specifici argomenti.
I primi interventi di saluto e presentazione sono stati quelli di Thorsten Castle dal 2024 responsabile della commissione internazionale dello Hong Kong Jockey Club e di Riko Luiking CEO di German Tote, la più importante organizzazione tedesca di scommesse ippiche.
La prima sessione era dedicata al rapporto di cooperazione e alle esperienze di contatto tra le scommesse al totalizzatore e le lotterie, nell'ottica di accrescimento dello sviluppo delle corse e dello sport. Sono intervenuti lo svizzero Jean-Luc Moner-Banet CEO di Loterie Romande, il tedesco Frank Schwarz CEO di Sachsenlotto, Daniel Caulfield vicepresidente del canadese Woodbine Entertainment e l'australiano Michel Fitzsimons responsabile scommesse di Tabcorps.
La seconda sessione ha discusso i temi dell'aumento della raccolta a livello mondiale e lo sviluppo della raccolta per gli eventi sportivi non ippici, con gli interventi di Lang Lee dell'Hong Kong Jockey Club, John Knapnan di UK Tote Group, Joe Solosky della statunitense Nascar, Will Gordon Lennox di 1/ST Technology e Ylva Svennson di WoTA.
Nella terza sessione è stato approfondito un tema tutto proiettato sul futuro: come presentare le corse dei cavalli alle prossime generazioni attraverso la comunicazione (serie TV, docuserie) e l'esame dei dati che sono alla base dello sport. Hanno partecipato l'inglese Brendan Parnell direttore dei media di Arena Racing Company, Camilla Grover responsabile di Maverick Media e il francese Adrien Billon direttore di Carrus Group.
Grande attività di ricerca, confronto e innovazione da parte di WoTA, in neanche 20 anni di attività. Tutto è cominciato nel 2007 con la costituzione - a Parigi e a Roma. con UNIRE e AAMS tra i componenti italiani - dell'organizzazione europea del settore (EPMA), che contava 10 membri. Nel 2020 è nata l'associazione mondiale, che ha raggiunto i 36 componenti, tra i quali non c'è più l'Italia, una delle nazioni fondatrici. Dal 2010 è uscita dalla struttura internazionale, per motivi assolutamente sconosciuti.
Un ulteriore esempio della marginalità dell'ippica italiana, anche nel settore che cura il reperimento e l'accrescimento delle risorse per far vivere le corse.