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MILANO. Il St. Leger è una corsa che conserva sempre il suo fascino. Sabato a San Siro va in onda una bella edizione della prova per fondisti - di tre anni ed oltre - sui 3000 metri della pista grande. Corsa che nella golden age del galoppo italiano era un obiettivo della Dormello Olgiata.
E’ proprio lui ? Certo che è lui, il bimbo che all’inizio degli anni 2000 avevamo intravisto nelle prime, benemerite, corse dei pony a Capannelle , idea sviluppata da Enzo Mei. Un paio di corse e non ci siamo accorti, ma le aveva vinte però, duellando con il figlio di Giorgio Guglielmi.
Più di una settimana è trascorsa dalla disputa dell’Arco di Trionfo. Ci sarebbe forse ancora una considerazione da proporre…. Ancora ? Basta con l’Arco , è un fatto storico ormai. E’ stato scritto e detto tutto il possibile.
Monseigneur, Monseigneur…. Che immensa gioia . Ogni volta che vedo la sua giubba in pista e soprattutto vincere , ho la certezza di avere fatto la scelta giusta : amare l’ippica, le corse, i cavalli, l’allevamento. Ah quel verde con le spalline rosse, che emozione.
Riusciranno i Nostri Eroi a ritrovare la vittoria nell’Arco di Trionfo peraltro mai raggiunta ? Traduzione : riusciranno i Giapponesi finalmente a vincere la corsa stregata ? Gira su youtube un filmato, iconico della disperazione che segue il giubilo sfrenato, in cui un gruppo di supporters nipponici , uno con tanto di giubba indossata, si alzano in piedi ululanti dinanzi al televisore quando Orfevre staccò in maniera imperiale prima di piantarsi come un pilone della luce , vittima di Solemia .
Esistono nel panorama della nostra ippica dei luoghi nei quali il respiro colto è cosi presente da essere percepito come dominante ? Certamente si altrimenti il nostro mondo si ripiegherebbe completamente su se stesso incapace di disegnare non soltanto un futuro ma neppure un presente.
E’ il grande Turf, Bellezza! Teniamocelo stretto e viviamolo quanto più possibile, molto grazie anche alle immagini, decisamente consuete ormai, che Equtv ci regala quotidianamente con proiezione persino sull’America. Da vecchio europeista ippico mi sono goduto l’ultimo fine settimana, quanti spunti tra Doncaster, Curragh e Leopardstown.
Non gli hanno dato nemmeno il tempo dei saluti, si fa per dire. Certo che il congedo di Deauville , dopo 45 giorni stupendi, è stato anticipato al sabato . Come mai ? Beh sua Maestà Longchamp deve riaprire e le domeniche debbono essere le sue.





























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