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Cento anni ! Un secolo, tanto tempo. E’ quello che intercorre, convenzionalmente, tra la nascita ufficiale del Turf Inglese e quello italiano. Un ritardo in partenza penalizzante che , apparentemente, ci ha privato di una sorta di know how che è per sempre rimasto nella cultura di quella che chiamiamo la madre patria del Turf.
ROMA. La Dormello Olgiata per tutti gli appassionati è la Ferrari dell'ippica, quella giubba biancorossa con croce di Sant'Andrea è un brand meraviglioso, che nella domenica dell'apertura del galoppo sull'erba a Capannelle, è salito di nuovo al proscenio e in maniera superba: con un triplo che il nostro turf deve prendere come un augurio, un segnale di una rinascita possibile di tutto un settore.
Un libro di memorie di Gerald Murnane, uno scrittore australiano che non ha mai lasciato l'Australia nei suoi 84 anni di vita (Qualcosa per il dolore, pag. 270, E 18,00, Safarà Editore, 2024).Un ricordo basato sulla lunga e profonda ossessione dell'Autore per le corse di cavalli, un'ossessione nata e cresciuta in una piccola città, in un'educazione cattolica e nella passione del padre per il gioco.
Ogni stagione o epoca si dota di un retroterra culturale articolato, segue dei fondamentali di comportamento conseguenti. Ciò vale in senso lato nel costume, nella società, nella politica, nel pensiero. Non fa eccezione il mondo dell’ippica e quindi del Turf.
C’è una persona che chiunque faccia il suo ingresso alle Capannelle deve obbligatoriamente salutare con deferenza. Rappresenta iconicamente il Turf nella sua più alta, nobile e fondante espressione. Lui non da molta confidenza, non gesticola, ha uno sguardo mozartianamente marmoreo e severo , squadra tutti con distacco dalla sua privilegiata posizione appena dopo l’ingresso principale . E’ il Conte Felice Scheibler. Beh per la verità è il suo busto di pietra ma , statene certi, conferisce ulteriore sacralità ad uno dei templi del galoppo italiano.
Ah, Ubaldo ! Quante emozioni, quanti ricordi…. Come Ubaldo chi ? Diamine , Ubaldo è solo Pandolfi, la Cassazione , secondo definizione che mezzo secolo orsono coniò per lui Gigino Colasanti. Le sue erano sentenze inappellabili, almeno per noi che ne eravamo sostenitori.
Proviamo a fare un certo discorso incentrato su Merano. Tranquilli, abbiamo la consapevolezza e la umiltà di non possedere i necessari fondamentali per immergerci in una analisi tecnica capace di riguardare il mondo degli ostacoli.
Eboracum ! Va bene anche Ebor come il nome che fu dato , oltre che a York, al super handicap sulla lunga distanza che si corre durante il meeting più importante dell’anno per l’ippodromo e che andrà in scena appunto tra pochi giorni.