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Non solo sport alla Fiera Cavalli Verona 2025: il cavallo si conferma protagonista di un universo educativo e sociale sempre più ampio, in cui le fattorie didattiche rappresentano l’approdo naturale di un percorso storico articolato che ha contribuito a delineare l’attuale impianto formativo e pedagogico equestre.
L’uomo ha da sempre subìto il fascino esercitato dal cavallo. Le popolazioni preistoriche gli attribuivano grande valore spirituale e simbolico, come dimostrano le numerose grotte rupestri con rappresentazioni di equini sparse in varie località come Lascaux e Chauvet in Francia, Ekaim in Spagna o San Vito Lo Capo nella nostra Sicilia.
Ci sono viaggi che restano per anni chiusi in un cassetto. Li tieni lì, custoditi come una promessa da mantenere, finché un giorno, senza un vero motivo se non l’urgenza di vivere, decidi che è tempo di partire.
Il mondo dell’equitazione incontra la storia con il libro “Scritti equestri” di Francesco Amalfi, curato da Mario Gennero.
Il panorama editoriale equestre si arricchisce di un’opera preziosa: Scritti equestri, un volume che raccoglie gli straordinari contributi di Francesco Amalfi, autore di rilievo nella letteratura storica dedicata al mondo del cavallo.
Do per scontato che la maggioranza dei lettori di questo giornale abbiano assistito ad una gara di salto ostacoli. Forse però non tutti sanno che l’attuale disciplina di salto ostacoli deriva da una esigenza militare necessaria e strategica nata da una intuizione di un ufficiale Italiano tra la fine dell’800 e i primi anni del 900.
CERVIA. È un parterre da grandi eventi quello che si prepara a trascorrere il Ferragosto presso il centro ippico cervese. L’occasione è il prestigioso concorso di salto ostacoli a ‘sei stelle’ che tradizionalmente celebra il compleanno dello storico circolo. Le gare iniziano venerdì 14 e terminano domenica 16 agosto, con quasi 500 cavalli al via
Sono passati quarantasei anni da quando, nell’estate del 1974, i cancelli de Le Siepi si aprirono per la prima volta e nessuno poteva certo immaginare ciò che questo impianto avrebbe rappresentato per lo sport equestre italiano e internazionale negli anni a venire...A qualcuno dice niente il gioco di Troia( ludus o lusus Troiae ) ?
Non era una gara, ma, appunto, un vero e proprio “gioco”: una sorta di esibizione a cavallo, peraltro assai impegnativa.
Ne erano protagonisti i giovani appartenenti alle famiglie nobili dell’antica Roma, che davano vita a questa manifestazione equestre quando venivano fatte le dediche ai templi o per festeggiare importanti vittorie dell’esercito romano o in occasione dei funerali degli imperatori...“Federigo Caprilli: sempre attuale?”, è il titolo del convegno-dibattito che si è tenuto presso la Biblioteca Militare Centrale (Via XX Settembre, 123/A) a Roma. L’appuntamento, che ricade nel 150° anniversario della nascita del Capitano Federigo Caprilli, ha approfondito, sotto molteplici aspetti, la figura del padre dell’equitazione naturale e la grandissima eredità che questo fondamentale personaggio dell’equitazione italiana ha lasciato a tutti gli sport equestri mondiali.





























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