La Francigena del Mare: Il cammino di Santiago per terra e per mare
In costanza di Anno Santo e di fronte ai numerosi cammini religiosi che molti “viandanti spirituali” percorrono lungo la via Francigena o lungo sentieri locali, c’è chi sta progettando di arrivare al Cammino di Santiago in modo inusuale.Mario Lupi, appassionato di storia, di cavalli, di vela e di avventura, ha progettato un viaggio che da Firenze arrivi a Finisterre in Spagna per iniziare il Cammino di Santiago.
Niente treni, aerei o navi: il viaggio ripete il percorso che il Principe Cosimo dè Medici, futuro Cosimo III Granduca di Toscana, fece nel 1668 per giungere a Finisterre ma soprattutto ripete l’uso dei mezzi di spostamento dell’epoca: carrozze e barche a vela.
Cosimo III era un grande viaggiatore (le malelingue storiche dicono che era a causa dei grandi dissidi con la moglie); da Firenze arrivò a Livorno in carrozza e s’imbarcò su una galera fino a Barcellona, per poi proseguire in carrozza fino a Santiago di Compostela/Finisterre. Il viaggio è riportato fedelmente e puntualmente nei volumi conservati presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, “El Viaje del Principe Cosimo dei Medici por Espana y Portugal” e “Tabulae Baldi”.
La supervisione del viaggio via terra con le carrozze è affidata a Mirko Belli, appassionato allevatore di cavalli Monterufolini, di carrozze e referente nazionale Fitetrec, il quale in carrozza partirebbe da Firenze per raggiungere Livorno e riprenderebbe la carrozza a Barcellona fino a Santiago.Mario Lupi si preoccuperebbe della parte dell’ itinerario marittimo con l’Associazione “L’isola della Vela” e con la partecipazione dalla Lega Navale di Livorno.
Ambedue i percorsi avrebbero caratteri di inclusione perchè aperti a fasce sociali deboli che potrebbero godere dei benefici di progetti di sostegno.
L’inclusione, di cui oggi si parla tanto, passa anche attraverso esperienze condivise tra persone di diversa condizione mentale o fisica che scoprono quanto invece siano vicine e possano camminare insieme, s’intende, unitamente ai cavalli e alla vita di mare. Pagine di letteratura medica illustrano i benefici che esperienze del genere apportano non solo ai ragazzi ma anche a chi lavora con loro.
Mirko Belli è esperto nel settore: ogni anno organizza il “Bischerotto tour”, carovana di carrozze di volontari che effettuano un percorso a tappe in Toscana portando ragazzi con disabilità.
Il progetto “La Francigena del mare” numero 0 è stato testato quest’anno con il percorso in carrozza da Firenze a Livorno e con il percorso marittimo da Livorno a Portofino e Vado Ligure, presentato alla “biennale del Mare” organizzata dal Comune di Livorno. Risultati altamente positivi.
La realizzazione concreta di questo viaggio, che si conferma come viaggio spirituale, sarà permessa dal coinvolgimento di Enti e Istituzioni (per primi il Comune di Livorno e la Regione Toscana) nonché di Comunità locali per il patrocinio morale e sostegno materiale da reperire in Italia e in Spagna.
Attendiamo dunque che si possa realizzare il viaggio n. 1 e di poter leggere il “diario di bordo”.