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Molto di più, molto oltre l’apparenza. Fin dalle età remote, quando l’idea di poterlo addomesticare non si era rivelata.Horse Green Experience -
Partner Event dell’EU Green Week 2023 - organizzata dalla rete di imprese Final Furlong in collaborazione con rilevanti realtà nazionali e internazionali del settore ippico, equestre e del turismo slow, ha portato all’Ara Pacis, per il secondo anno consecutivo, uno straordinario panel di esperti per indagare la relazione uomo-cavallo.Credo che una pur minima riflessione sui musei dedicati al mondo del cavallo sportivo, in qualche modo, costituisca un momento di presa d'atto di una duplice realtà.
La chiamano ‘distruzione creativa’. Se crei, non puoi non distruggere. Inevitabile, si dice. Anzi necessario, si ribadisce. Senza, il futuro stesso, arrivano a dire, si accartoccia in patetica illusione. Un modo davvero faticoso di stare al mondo: la morte come prezzo della resurrezione, la resurrezione come risarcimento della morte.
Imbattuto nelle sedici corse disputate, anche a livello internazionale, dal 1954 al 1956, Ribot è stato considerato da molti, per la potenza dei suoi mezzi, il cavallo più importante del XX secolo.
Ribot nacque in Inghilterra, a Newmarket per la precisione, il 27 febbraio del 1952, suo padre eraTenerani, madre Romanella. Era di proprietà della scuderia Razza Dormello Olgiata che apparteneva allora a Federico Tesio, allevatore e allenatore, e al marchese Mario Incisa della Rocchetta, che ne era diventato socio nel 1932.
Due persone sono al lavoro per scrivere questo articolo: la giornalista, e l'amica. La giornalista pretende compostezza nell'obbedire alle cinque regole sacre di ogni pezzo "chi, come, dove, quando e perché". L'amica vorrebbe soltanto ricordare una persona davvero unica, davvero straordinaria. Perché Danilo (pronunciatelo con l'accento sulla a: lui ci teneva molto) Mainardi è stato un grande scienziato, ma anche una meravigliosa persona, che ho avuto il privilegio di frequentare fin dagli anni Settanta.
In onore al mestiere di giornalista ricorderò che Mainardi è stato il padre dell'etologia italiana, professore emerito a Ca' Foscari, autore di innumerevoli titoli ( compresa una deliziosa serie di gialli) e ci ha insegnato a conoscere l'intelligenza animale, sia nelle specie più rare e lontane da noi sia negli animali domestici.IL PRIMO GENNAIO di quest’anno è entrato nel suo trentunesimo anno di età. Ma quando al mattino esce dal suo box per andare sottomano verso il grande paddock di cui è signore incontrastato, Fiore ancora sgroppetta e scuote la testa con il gesto che in anni passati annunciava qualche formidabile rallegrata...
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