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Nella pratica equestre, il cavallo è un atleta e come tale la sua preparazione fisica necessita di impegno e attenzione da parte nostra. Ripeto sempre quanto dobbiamo essere progressivi e accurati nell’addestramento, ogni esercizio deve essere stato ben compreso prima di poter passare al successivo.
Cosa conta per il cavallo nella sua relazione? Conta che sappiamo metterci nei suoi panni, che sappiamo ciò di cui ha bisogno, in generale e nel momento presente. È importante che noi per primi consideriamo il suo punto di vista prima di richiedere la sua considerazione nei nostri confronti,
Cos’è il recupero parallelo? È il nome di un progetto, di una visione del mondo, è l’incontro di due realtà che si intersecano e si completano a vicenda in un’attività equestre basata sulla reciprocità e sullo scambio, dando vita alla magia della relazione con il cavallo.
Due realtà: ragazzi ospiti in comunità di accoglienza e cavalli purosangue a fine carriera. II primo gruppo formato da ragazzi con disagi sociali ed emotivi, che hanno un vissuto traumatico, il secondo da cavalli purosangue ritirati dalle corse e ri-addestrati ad un attività più blanda.
Su Cavallo2000 la terza puntata delle riflessioni di Tiziano Bedostri sul Codice di comportamento Fei in merito ai principi etici che dovrebbero guidare la nostra relazione con il cavallo.
Dovrà porsi attenzione al miglioramento dell’istruzione, sull’allenamento, sulla pratica dello sport equestre, come anche sulla promozione degli studi scientifici sulla medicina equina.
Istruzione e formazione
Un settore, quello dell’equitazione, dove troppo spesso l’improvvisazione è preponderante rispetto alla professionalità in senso ampio, ambito nel quale la presunzione, coniugata a supponenza, ha il sopravvento rispetto alla riflessione, al mettersi in discussione....
Alle soglie dell’andata in stampa mi trovo a riflettere su questo progetto per me così importante che tra poco vedrà finalmente la luce. Scrivere un libro, sperando che faccia la differenza, non è facile. Mi avevano avvisata che sarebbe stato un percorso lungo e a tratti faticoso ma sinceramente non credevo tanto! Nel dire questo tradisco l'orgoglio per un testo che, mano a mano che prendeva forma, si delineava all'altezza in primis delle mie aspettative...
Le riflessioni che condivido con voi oggi sono il frutto di una mia ricerca personale e del lavoro fatto su di me in questi anni, con l’aiuto dei cavalli, ma non solo, anche di tante persone che mi hanno influenzato e dell’ambiente circostante. Ho scelto di portare al convegno Relazione di Cavalli a Roma questa foto di me da piccola, perchè racchiude molti significati a me cari e che proverò a trasmettervi.
Tutti i giorni faccio il box al mio cavallo, preparo i suoi pasti, gli integratori, ne controllo lo stato fisico e curo quei piccoli e grandi imprevisti che intervengono nella salute degli equini; quando non riesco ad andare, trovo qualcuno fidato che lo faccia per me.
Non è facile perché ho un lavoro, una famiglia, vari impegni... certi giorni è una corsa continua ma quando arrivo da lui mi rigenero.
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