Saper intuire le aspettative del cavallo
Cosa conta per il cavallo nella sua relazione? Conta che sappiamo metterci nei suoi panni, che sappiamo ciò di cui ha bisogno, in generale e nel momento presente.
È importante che noi per primi consideriamo il suo punto di vista prima di richiedere la sua considerazione nei nostri confronti, è fondamentale che non gli causiamo inutile stress mettendolo in situazioni che ne lui ne noi sappiamo gestire, pena perdere di credibilità ai suoi occhi.
Un leader nel branco sa prendersi cura dei compagni ed è consapevole di ciò che chiede e del motivo per cui lo fa, non confonde ne danneggia gli altri individui a meno che non siano stati loro i primi a farlo.
Una volta portai una giovane purosangue davanti ad fosso per insegnarle a saltarlo. Era da poco uscita dalle piste di galoppo, conosceva ben poco oltre quelle e forse aveva galoppata solo su quel tipo di terreno. Cominciò a sudare davanti al piccolo fossato. Io applicai le mie conoscenze nel mettere e togliere le pressioni per farla passare, un modo molto efficacie per ottenere risultati.
Poi a un certo punto fu come se mi vedessi dall'esterno, la cavalla tutta sudata, gli occhi sgranati, io con una frusta in mano e pensai: ma che opinione può avere di me questa cavalla? Non è evidentemente in grado di affrontare serenamente questa difficoltà, io le ho dimostrato che non mi sono neppure resa conto dei suoi limiti! Nel branco di casa, in tanti anni, non ho mai visto un leader comportarsi così! Mi sono fermata e ho accettato questa grande lezione.
Per più di un mese ho lavorato su tutt'altro, sullo stare insieme, sul fare esperienze piu semplici e di sicuro successo, le ho anche lasciato tempo per sviluppare autonomamente alcune importanti competenze grazie alla vita all'aria aperta e alla socializzazione con gli altri cavalli, insomma, grazie alla gestione naturale. Poi, un giorno, quando sapevo che ce l'avremmo fatta, siamo tornate, tenendola a mano, al fossetto senza neppure la frusta, ho lasciato qualche momento di riflessione alla cavalla che ha quindi saltato l'ostacolo esibendosi in una sgroppata di gioia subito dopo. È stato diverso, l’abbiamo fatto insieme, lei era pronta e io lo sapevo, la cavalla fece il gesto con gioia ed entusiasmo motivata dal nostro nuovo rapporto fondato su fiducia e rispetto reciproco.
Qualcosa di grande era cambiato anche dentro di me.Nella vita quotidiana, lavoro e cerco di insegnare questa modalità, mi rendo conto non sia la via più facile ma è la più autentica e non potrei fare diversamente. Ricordo una canzone di Irene Grandi che diceva “-non è facile però.. è tutto qui ..”- chissà che non vi mettiate anche voi proprio ora a canticchiarla. E' facendo attenzione alle piccole cose che si cambiano quelle più grandi.
Giulia Gaibazzi www.equitazioneinarmonia.it