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Nel mio primo articolo sulla bitless parlo di come sono arrivata al punto in cui nasce e cresce un vero binomio, parlo dell’ansia da gara, della fiducia tra me e la mia cavalla, della competizione con me stessa e che mi permette di crescere sempre di più.
Più volte mi sono chiesta se fosse meglio montare con o senza imboccatura e la risposta è sempre stata la medesima. Cosa stiamo montando? Un essere vivente o un oggetto? Il cavallo è un essere senziente che ha una propria intelligenza, un cuore, il proprio modo di comunicare con il corpo.
L’equitazione agonistica è uno sport pericoloso. Lo riportano tutte le classifiche di genere redatte da qualsivoglia organizzazione – seria ovviamente – di qualunque paese e tipo. Addirittura una lista della Federazione Medici Sportivi Italiani del 2007, inseriva l’arte di andare a cavallo tra le discipline più pericolose insieme agli sport con i motori, al ciclismo, al pugilato, agli sport invernali, all’alpinismo.
Ce ne sono di peggiori per quanto riguarda i rischi, come i cosiddetti sport estremi, ma consideriamo qui, solo quelli praticati da una maggior parte di persone. La domanda successiva è : l’attività sportiva di alto livello che l’uomo fa con i cavalli è pericolosa fino alle estreme conseguenze?
ROMA. Un grave lutto ha colpito oggi, lunedì 4 gennaio, tutto il mondo dell'equitazione italiana. È scomparso, infatti, all'età di 88 anni Mario Maini. Riconosciuto come uno dei più rinomati istruttori di equitazione (master di salto ostacoli), Maini è stato anche un cavaliere di grandissimo spessore nell'epoca d'oro dell'equitazione italiana...
Gentile Direttore,
Le chiedo di accogliere queste mie riflessioni in merito alla classifica dei Mondiali di Caen.
L’Italia ha concluso la sua partecipazione con un dignitoso ottavo posto.
Desidero condividere la mia lettura di questo risultato.
L’ottavo posto è stato conquistato grazie a due medaglie d’argento ed a una d’oro.
In quali discipline?...OTTO SU OTTO, tutti italiani. A Piazza di Siena far risuonare nella prova di potenza l’inno nazionale non è stato poi così difficile per la squadra azzurra! Vincitori ex aequo (con quattro penalità) di una gara che si è di fatto chiusa a 2,10 sono stati Emanuele Gaudiano, Antonio Alfonso e Marco Mantella. Nessuno dei tre vincitori è riuscito infatti a superare indenne l’altezza di 2,20...
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