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MILANO. San Siro propone uno dei convegni di maggior livello tecnico di tutta la stagione, con una domenica dall'insegna delle corse di gruppo. Un palinsesto che conta su 8 prove, a partire dalle 13.30 e andando avanti fino alle 17.45.
Ah, quel terreno contrario ! Beh non pensiamoci, è andata molto bene lo stesso… già ma su terreno buono il nostro Giavellotto sarebbe stato buon terzo che è meglio di quarto , oh parliamo di Arco di Trionfo, non so se ci rendiamo bene conto e in un campo ben numeroso, erano in 17 e lui è li che risale stupendo , recupera tutto il possibile , faticando il massimo su quelle zolle umide che si spappolavano sotto i suoi zoccoli invece di restare ben ferme.
Scheibler , il conte Felice, gettò la spugna a fine anni dieci e seguì i suoi affari notevoli in Africa , miniere aurifere, ma nel 21 lasciò la nostra valle di lacrime. Era stato per un quindicennio il primo grande avversario del “ giovane” Federico Tesio che, negli anni dieci, esplose .
Ricordate cosa diceva il grande calciatore inglese Lineker? –“ Il calcio si gioca in 11 e alla fine vincono sempre i tedeschi…” Parafrasandolo potremmo dire che … -“ In Irlanda si disputano tante corse di selezione ma vince sempre Aidan O’Brien …”
Primavera 1883, Newmarket il giorno delle 2000 Ghinee. Lord Falmouth per la terza volta rientra vittorioso nel tondino del dissellaggio alle redini questa volta del suo Galliard, un rampollo di Galopin con in sella Fred Archer che sta alla storia dei fantini come Piggott e Dettori.
Proprio cosi ! 90 anni orsono nasceva, 1935, il capolavoro immenso del Senatore, gloria del Turf mondiale. Già… sarà veramente stato lui il capolavoro oppure…..Proviamo a fare chiarezza e mettiamo qualche paletto.
LIVORNO. Venerdì sera la Livorno che ama il galoppo vedrà accendersi le luci sulla pista del mare per la notte più bella. Al Federico Caprilli, nel quartiere di Ardenza, va in scena la serata della Coppa del Mare, il tradizionale handicap sui 2250 metri.
MILANO. Federico Tesio ci ha insegnato a studiare e approfondire. Dunque, un'occhiata al pedigree della fresca vincitrice Tomiko, a grossa quota, è più che mai doveroso. La portacolori di Luigi Ginobbi, giubba rossa stella gialla, allenata da Paolo Aragoni, era maiden in 10 corse ma a due anni aveva già conquistato il neretto: seconda di Repubbliche Marinare e terza del Premio Dormello.




























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