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LIVORNO. Venerdì sera la Livorno che ama il galoppo vedrà accendersi le luci sulla pista del mare per la notte più bella. Al Federico Caprilli, nel quartiere di Ardenza, va in scena la serata della Coppa del Mare, il tradizionale handicap sui 2250 metri.
MILANO. Federico Tesio ci ha insegnato a studiare e approfondire. Dunque, un'occhiata al pedigree della fresca vincitrice Tomiko, a grossa quota, è più che mai doveroso. La portacolori di Luigi Ginobbi, giubba rossa stella gialla, allenata da Paolo Aragoni, era maiden in 10 corse ma a due anni aveva già conquistato il neretto: seconda di Repubbliche Marinare e terza del Premio Dormello.
Cavallo2000 in occasione del settantesimo anniversario della morte di Federico Tesio, offre ai suoi lettori uno splendido articolo di Bruno Roghi
ABBIAMO VISITATO un celebre allevamento di cavalli o siamo entrati nel regno di uno stregone georgico? Per questo dubbio, nell’atto di prendere per il viale alberato che mena dalla villa di Dormello alla strada provinciale, diamo l’ultimo sguardo sospettoso a Federico Tesio. I suoi occhi sono molto maliziosi, la risata, a dentatura scoperta, è un poco diabolica, ma la stretta di mano è piena e cordiale.Si è venduto tutto, persino Nearco il più grande razzatore del secolo scorso, cui pure il cavallo icona del turf americano, Secretariat, deve i natali. E la moglie Lydia l'ha seguito a ruota cedendo oltre Atlantico il simbolo del galoppo italiano, Ribot. Il credo di Federico Tesio, il padre-padrone dei rossocrociati, era allevare, valorizzare, vendere, ma i campioni della pista gli spuntavano in casa come l'erba di Dormeĺlo e dell'Olgiata.
Ogni stagione o epoca si dota di un retroterra culturale articolato, segue dei fondamentali di comportamento conseguenti. Ciò vale in senso lato nel costume, nella società, nella politica, nel pensiero. Non fa eccezione il mondo dell’ippica e quindi del Turf.
Donna Lidia ! L’altra meravigliosa metà del cielo infinito del Turf. Cosa sarebbe stato di Federico Tesio senza la presenza fondamentale di colei che non fu soltanto compagna di vita felice ma molto di più , una vera e propria alter ego del Senatore per di più altrettanto competente?
I Fratelli Regoli ! Meravigliosa indimenticabile icona del Turf. Del fantastico Turf Italiano e internazionale del 900, la nostra “ golden age”. Antonio, Federico e Luigi : straordinaria espressione di superba Cultura e di emozionante Maestria.
C’è una persona che chiunque faccia il suo ingresso alle Capannelle deve obbligatoriamente salutare con deferenza. Rappresenta iconicamente il Turf nella sua più alta, nobile e fondante espressione. Lui non da molta confidenza, non gesticola, ha uno sguardo mozartianamente marmoreo e severo , squadra tutti con distacco dalla sua privilegiata posizione appena dopo l’ingresso principale . E’ il Conte Felice Scheibler. Beh per la verità è il suo busto di pietra ma , statene certi, conferisce ulteriore sacralità ad uno dei templi del galoppo italiano.