A spasso pe l'Europa nel fine settimana
Ricordate cosa diceva il grande calciatore inglese Lineker? –“ Il calcio si gioca in 11 e alla fine vincono sempre i tedeschi…” Parafrasandolo potremmo dire che … -“ In Irlanda si disputano tante corse di selezione ma vince sempre Aidan O’Brien …”
Non sono sfuggite alla regola neppure le Oaks edizione 2025 , come del resto il precedente Derby. Le potremmo definire corse di famiglia , ora che il figlio Joseph , da qualche tempo, allena da solo i suoi cavalli. Ebbene il risultato delle Oaks di sabato ( gruppo uno sui 2400 metri per sole femmine di tre anni) da perfettamente la dimensione di cosa significhi per l’Irlanda la presenza di un trainer come Aidan O’Brien con anche suo figlio Joseph.
Hanno corso in sette tre anni, cinque erano allenate da “ casa” O’Brien ( quattro da Aidan e una da Joseph) e solo due da altri due allenatori. Risultato : i primi cinque posti al traguardo tutti con lo stesso cognome … O’Brien. Modello Bulgaria dei tempi andati. A vincere, ecco il dato tecnicamente rilevante, è stata Minnie Hauk che è la laureata delle precedenti Oaks di Epsom e quando un risultato si conferma vuol dire che il segnale è ottimo. Minnie Hauk è una Frankel con nonno Dansili, siamo nell’empireo. Adesso cercherà, contro le anziane, il triplete a York nelle Oaks locali dopo metà agosto.
Curiosità : negli anni 20 e 30 i due grandi rivali in Italia erano Federico Tesio e Giuseppe De Montel. Ebbene Tesio costruì le sue fortune genealogiche (Nearco e Ribot) servendosi dello stallone di casa De Montel che era Havresac. Oggi il gruppo Coolmore cui fa riferimento anche Minnie Hauk si è servito di Frankel , stallone leader , che appartiene al Principe Khaled Abdullah , anzi ora ai suoi eredi. Va da se che il gruppo Juddmonte può essere considerato grande rivale del Coolmore o uno dei grandi rivali. Tra le quattro femmine di Aidan si é splendidamente inserita al secondo posto, dando filo da torcere, la tre anni allenata da Joseph , in chiara ascesa, che si chiama Wemightakedlongway, proprio cosi quasi impronunciabile , una figlia di Australia stallone Coolmore.
Ah Varese ! Che meraviglia, finalmente tutto è andato a posto e la attesa riunione estiva , sabato, è decollata. Non si può immaginare l’estate al galoppo senza Varese e senza tutti gli altri splendidi ippodromi estivi e promozionali. Decollo in ragguardevole stile : in agenda due HP che ricordano, come è giustissimo, due pilastri della storia del nostro Turf vale a dire La Razza la Novella di casa Curti e Mario e Gaetano Benetti, insomma la storia del galoppo italiano. Peccato solo che Native Beach che aveva vinto per dispersione una delle corse in programma sia stato tolto dall’ordine di arriva a causa di un peso che al rientro era risultato inferiore di 450 grammi . Ovviamente sfortuna perché per un buco nel copertino il piombo era caduto durante la corsa…Dura lex… Le Bettole ci terranno compagnia importante tutti i sabati e la stagione si concluderà il sabato sei settembre con la seratissima incentrata sul Gran Premio Città di Varese. Evviva !






















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