SEA BIRD : il piu' forte di sempre?
Sea Bird ! Non dite che il nome non vi dice nulla altrimenti siete da cartellino rosso. Forse il cavallo più forte di sempre, secondo alcuni anche autorevoli. Beh, si sa che a certi livelli entra in ballo la valutazione personale, fatta anche di simpatie, sensazioni, suggestioni. E’ giusto che sia così, ovviamente partendo da dati oggettivi altrimenti siamo al bar dello sport.
Il Racehorse diede al figlio di Dan Cupid e Sicalade un rating nientemeno che 145. Roba di primissima. Parentesi, la solita : il Racehorse, per la nostra generazione e anche per la precedente era considerata la Bibbia del Turf , “parola del Signore” che poi aveva anche un nome, Phil Bull. ( 1910 – 1989 ) Meriterebbe una rievocazione a parte perché è stato un personaggio incredibile. Due parole sintetiche e poi chiudiamo la parentesi. E’ stato un grande scommettitore professionista, un editore, un allevatore ( Romulus)e un proprietario. Inconfondibile con la sua barba bianca, naturalmente iper competente, ad un certo momento , post guerra, inventa il Timeform , la madre di tutte le valutazioni, un settimanale cui seguì il giornaliero adattato ai vari programmi di corsa ed infine la vera Bibbia, il Racecehorse, il “ librone” come lo chiamavano noi amici esterofili e anglofili soprattutto.
Negli anni 70 e ovviamente anche prima, dovevi andare alle corse per avere una minima contezza di ciò che era accaduto. Non esisteva, in Italia, tv dedicata, meno che mai i cellulari, i computer e tutto ciò che abbiamo oggi in tempo reale. Infatti noi si viaggiava. Chiaramente il “librone” era l’acquisto imprescindibile a fine anno. Lo si ordinava oppure al primo viaggio buono si faceva vela verso Curzon street a Londra , nel negozio che era un po' il Louvre per noi ippici. Libri, stampe , porcellane, foto e quant’altro . Ci si passava un’ora emozionante . Un anno acquistai una dozzina di sotto piatti con stampate le foto o le stampe di grandi campioni.
Giusto per dare una idea. Dalla scomparsa di Bull fino ad oggi , la edizione del Timeform ha continuato sotto forme sempre più moderne e differenti ma mantenendo i criteri di valutazione ideati da Bull. Ovviamente passando di proprietà, ma alla fine dell’anno si ha sempre una valutazione in libbre, ora planetaria, che, volendo , possiamo assumere come base per ogni ragionamento anche contrario. Eccola nei valori più alti, divertivi o arrabbiatevi, non con me, se lo ritenete .
Frankel 147, Sea Bird 145, Brigadier Gerard 144, Tudor Minstrel 144, Flightline 143, Abernant 142, Ribot 142, Windy City 142, Mill Reef 141, a 140 troviamo Dancing Brave, Dubai Millenium, Harbinger, Sea the Stars, Shergar, Vaguely Noble. Vi sparo qualche nome, tra i tanti, sotto il 140 : Arrogate 139, Alleged 138, Cigar 138, Ninijnsky 138, Grundy 137, Molvedo 137, Allez France 136, Northjet 136 , Le Moss 135, Tenerani 135 e via col tango. Non insistete, l’ufficio reclami è sempre chiuso.
La lunga introduzione per arrivare a Sea Bird che dunque sarebbe il secondo di tutti i tempi. Lasciamo stare le classifiche , scopriamo o riscopriamo il grande campione. Linea maschile di Native Dancer che poi in fondo , oggi, è l’unica che contrasta un pochino quella di Nearco. Non con Sea Bird ( 1962), ahinoi, perché in razza non è stato pari a ciò che ci ha regalato in pista. Nel senso che campioni li ha dati ma continuatori importanti purtroppo no.
Gli dobbiamo Allez France e questo basterebbe, poi Arctic Tern, la buona Berkut che ha corso in Italia, figlia della Feria come Gyr , fratello pieno ,che ha seguito Nijinsky nel Derby. Poi ancora Elegant Tern, Kittywake, Little Current, Sea Pigeon. Da uno come lui era lecito attenderci di più. Eh però in corsa…. Altro che, fuoriclasse.
Con stamina garantita dal nonno materno Sicambre. Ha corso poco : otto volte ma ha vinto sette ed una sola è giungo secondo. Nel Gran Criterium a Longchamp allora sul miglio ( oggi diciamo che sarebbe il Criterium International). Lo sconfisse Grey Dawn, un due anni soprattutto visto che vinse anche il Morny e il Salamandre. Beh lo era anche Sea Bird che vinse il Criterium di Maisons Laffitte ( esatto la corsa che il Mago di Dormello vinse nel 25 con Apelle, ah Tesio … immenso) . Il botto a tre anni, 5 su 5. Greffhule per rientrare, Lupin per rifinire davanti a Diatome, uno buono, il Derby battendo Meadow Court, il Saint Cloud piallando i vecchi che lucidò per benino nell’Arco lasciandosi dietro stoffa pregiata come Reliance e Datome. Sea Bird , sauro, allevato ed in proprietà di Jean Ternynck, era allenato da Etienne Pollet e aveva in sella Pat Glennon, l’australiano che aveva montato anche per Vincent O’Brien e che in patria aveva fatto sua la Melbourne Cup.
E’ stato scritto di lui… “ le sue vittorie stupivano per due motivi : per la facilità con cui erano ottenute e perché non a scapito di mezze figure ma di veri e propri campioni. In azione era uno spettacolo : il suo galoppo era calibrato ed elegante , come se i complessi movimenti del corpo fossero regolati e armonizzati da un invisibile regista… poche sollecitazioni, una carezza al posto della frusta, e il cavallo ingranava la marcia personale che lo distaccava inesorabilmente dal gruppo.”
Ciò vi sia sufficiente ! Che Campione !























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