King George, Ascot lancia in orbita Nathaniel
UNA CORSA da dimenticare. Nathaniel, unico 3 anni e il meno giocato, ha vinto con facilità una brutta edizione delle King George di galoppo ad Ascot. Brutta non tanto per i cinque partenti, anzi quattro perché Debussy era il gregario dello sfortunatissimo Rewilding (numero peraltro impensabile per una corsa di tale valenza tecnica) quanto per il fatto che i più attesi Workforce (favorito e secondo) e St. Nicholas Abbey (terzo) hanno corso molto al di sotto delle aspettative.
Che per la Godolphin fosse una giornata nera lo si è visto all'apertura delle gabbie di partenza, quando Debussy opponeva una forte resistenza al suo fantino che riusciva a portarlo in testa a fare l'andatura solo dopo che Nathaniel aveva guidato lo sparuto drappello per un buon tratto. E poi il dramma di Rewilding, fino a quel momento mantenuto sempre in coda da Dettori.
In retta Nathaniel ha superato Debussy e con una progressione lunga ha resistito molto bene al tentativo di Workforce (battuto anche un anno fa), ancora secondo malgrado una vistosa deviazione verso sinistra nel finale.
Nathaniel, figlio dello stallone Galileo, era stato inserito nel campo dei partenti con una iscrizione supplementare di 75.000 sterline. In giugno sullo stesso percorso aveva vinto le King Edward Stakes (gr. 2) e sicuramente sentiremo ancora parlare di lui. Bisogna risalire alla vittoria di Alamshar nel 2003 per trovare l'ultimo cavallo di 3 anni nell'albo d'oro.
Ippodromo di Ascot in Gran Bretagna - Galoppo - Sabato 23 luglio
KING GEORGE VI AND QUEEN ELIZABETH II STAKES - gr. 1 - metri 2400 - 1. NATHANIEL (fantino W. Buick), quota inglese 11/2; 2. Workforce (R. Moore); 3. St. Nicholas Abbey (J.P. O'Brien); 4. Debussy (A. Aitebi). Caduto e poi abbattuto Rewilding (L. Dettori). Distacchi: 2 lunghezze e 3/4 - 1 lunghezza e 3/4 - 20 lunghezze. Tempo della corsa 2.35.07.
IL TEAM del vincitore: allevatore Kincorth Investment; proprietario Lady Rothschild; allenatore J.H.M.Gosden.
NATHANIEL è un maschio di 3anni, figlio di Galileo e Magnificient Style.






















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