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Ogni stagione o epoca si dota di un retroterra culturale articolato, segue dei fondamentali di comportamento conseguenti. Ciò vale in senso lato nel costume, nella società, nella politica, nel pensiero. Non fa eccezione il mondo dell’ippica e quindi del Turf.
Il 21 ottobre, all’ippodromo di Ascot, è stata inaugurata una statua equestre di Lanfranco Dettori alla presenza dello stesso fantino, della Regina Camilla e dei membri delle Greencoats, le giubbe verdi che dal 1744 formano la guardia d’onore cerimoniale della monarchia. Un vero e proprio monumento, alto oltre due metri che rappresenta “il fantino”, non uno qualunque ma il più grande di tutti i tempi, “a ricordo permanente del contributo che Frankie ha dato alle corse britanniche”, come recita il comunicato stampa.
Doveva essere la grande giornata di Lanfranco “Frankie” Dettori all’Ippodromo Capannelle e così è stato.
Il leggendario fantino, capace di trionfare in oltre 500 corse di gruppo, di vincerne addirittura sette in un pomeriggio (accadde il 28 settembre 1996 ad Ascot tanto da far scrivere al Time che risultati del genere “trasformano gli uomini in dei”), di bere perfino un gin tonic con la Regina Elisabetta, è stato il protagonista di questo indimenticabile pomeriggio all’ippodromo Capannelle.Ascot E’ il meeting più famoso del mondo, cinque giorni di corse ad Ascot, oltre due milioni di sterline di montepremi in palio nelle trentacinque sfide internazionali. Il Royal Ascot da martedì a sabato sarà il momento più importante della stagione ippica ed anche un evento mondano. Il martedì programma tre corse di gruppo 1, con l’apertura alla prova più antica del meeting, le Queen Anne Stakes, sul miglio in dirittura, per i 4 anni ed oltre.
Ad Ascot è il “giorno delle signore”. O meglio, sarebbe stato se non si fosse messo di mezzo il covid 19.
Manca, così, la tradizionale parata dei cappellini colorati e a volte pittoreschi, da sempre parte integrante del più celebre dei meeting ippici. E’ davvero un peccato, ma, anche senza il pubblico, lo spettacolo è garantito.
Signori, giù il cappello: c’è la Gold Cup, la Coppa d’oro , corsa di gruppo 1,riservata agli specialisti del fondo, dai quattro anni in su. 4.014 metri da percorrere su un terreno reso un po’ pesante dalla pioggia, ma pur sempre agibile..Martedì 16 giugno 2020. In diretta televisiva mi godo l’apertura del meeting ippico più celebre al mondo: il Royal Ascot. Quello dei reali inglesi, tanto per essere ancora più chiari.
Tocca alla Queen Anne Stakes, corsa di gruppo 1 sul classico miglio (1609 metri) , riservata ai cavalli di quattro anni e oltre. Il meglio che c’è in campo internazionale.
L’atmosfera irreale per la mancanza di pubblico non riesce nemmeno a scalfire il fascino della pista verde che presenta un terreno buono-soffice per le recenti piogge...ASCOT. E' stato un testa a testa duro, appassionante quello a cui Enable e Crystal Ocean hanno dato vita sul palcoscenico di Ascot. La corsa faro dell'estate, le King George, non ha tradito le attese e due straordinari primattori hanno galoppato la dirittura d'arrivo fianco a fianco, ribattendo colpo su colpo, non arrendendosi mai, con la campionessa allenata da John Gosden, con Frankie Dettori in sella, che sul palo ha messo una testa avanti. Così la favorita, giocata a 2/5, ha vinto l'undicesima corsa conseutiva e la nona corsa di gruppo. Ha raggiunto Dahlia...
Comunicato BetFlag: "Anteprima King George VI And Queen Elizabeth Stakes (G1), Classe 1 per cavalli di 3 anni ed oltre, 2400 metri. La corsa si terrà ad Ascot sabato 28 luglio, una delle corse di maggior fascino storico del turf inglese, una delle più belle ed attese del mondo, che di solito è preludio poi di partecipazione all’Arc per i migliori.
Non correrà l’atteso Waldgeist, che è stato opportunamente ritirato da Fabre, il suo trainer, dato il terreno previsto da buono a consistente e quindi veloce, che il figlio di Galileo non gradisce...