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Se ne va anche la giubba blu ….. Tutto il materiale di casa Wildenstein , come è noto , è stato ceduto da Diane , la figlia di Alec, per fortuna ad un’altra maison storica del galoppo mondiale, Wertheimer. Ah la giubba blu , già come quella di casa Rothschild oppure Palmieri in Italia.
Non era necessario andare d'accordo con lei per volerle bene ed essere pienamente ricambiata.
D’altronde, era una donna che ha vissuto mille vite.Ora so cosa sognano le giovani amazzoni; sono scivolata nel sonno delle cavallerizze in erba e ho spiato i loro desideri.Adesso so dove indugiava nell’ infanzia la mente delle donne che hanno sempre amato galoppare e vivere coi cavalli e me l’ha svelato un pittore, Adelchi Riccardo Mantovani, che fa dell’onirico e dei ricordi il soggetto dei suoi quadri.
Oggi è un giorno molto triste per tutti noi:
ci ha lasciato Nunzio Stabile, proprietario dell’Ippodromo di Aversa, che ha sempre curato con grande impegno e socio fondatore del Coordinamento Ippodromi, al quale ha sempre dato il suo contributo per provare a costruire un’ ippica migliore.
Cavallo2000 ha chiesto a Giovanni Battista Tomassini, scrittore, giornalista e cavaliere un ricordo di Fabrizio Mai, di cui è stato allievo ed amico”.
Pensate cosa possa voler dire aver poco meno di vent’anni, essere cresciuti con la passione dell’equitazione e trovarsi in una sera d’estate, su una strada sterrata, in un bosco in Maremma, al galoppo in una colonna di una decina di cavalli. Ormai è quasi buio e riuscite a distinguere solo la macchia scura degli alberi che vi sovrastano, la striscia più chiara della strada e la strana maglietta rosa e i pantaloni candidi del cavaliere ...
È scomparsa questa notte Giuliana Mazzetti, moglie di Raimondo d’Inzeo. La redazione di Cavallo2000, nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia d’Inzeo in questo momento di grande dolore, la ricorda con le parole di Giovanna Binetti
Caro Tor Di Valle, mi ricordo i bei tempi, quelli di un euro piazzato e un euro vincente, quelli delle patatine fritte che uscivano a mezzanotte, quelli delle passeggiate intorno alla pista e delle carezze date di nascosto ai cavalli nelle scuderie. Ricordo il rumore delle mie dita sulla lunga ringhiera che percorrevo fino ad arrivare precisa in asse con l’arrivo. Ricordo l’emozione della dirittura, vista dal vivo e non in tv. Ricordo le urla e i fischi di chi aveva vinto e di chi aveva perso, le seggiole di legno della tribuna, i gradoni di cemento e le scale mobili che non prendevo mai.
Caro Direttore,
In soli due decimi di secondo si è deciso il campione del gran Premio città di Roma vinto da un impeccabile e velocissimo Lamaze su Whitaker, non meno impeccabile ma, si forse c'è stato un ma, forse da lassu' Hickstead ha voluto ancora esserci e come già era successo nel 2011, regalare al Suo cavaliere, sul filo di lana, ancora un'altra vittoria nel Master dei Fratelli D'inzeo...