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Il 21 ottobre, all’ippodromo di Ascot, è stata inaugurata una statua equestre di Lanfranco Dettori alla presenza dello stesso fantino, della Regina Camilla e dei membri delle Greencoats, le giubbe verdi che dal 1744 formano la guardia d’onore cerimoniale della monarchia. Un vero e proprio monumento, alto oltre due metri che rappresenta “il fantino”, non uno qualunque ma il più grande di tutti i tempi, “a ricordo permanente del contributo che Frankie ha dato alle corse britanniche”, come recita il comunicato stampa.
Chi non vorrebbe mollare tutto e partire? Lasciare le incombenze, gli obblighi quotidiani, le scadenze. Chiudersi le giornate frenetiche alle spalle, prendere una giacca più pesante in vista dell inverno e partire con un ritmo di vita che nessun orologio digitale può misurare.
Sabato 6 e domenica 7 Maggio sono state giornate intense al parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta. Si è svolta la consueta gara morfologica di cavalli arabi che da ventidue anni anima l’angolo verde di questo parco e anche se la gara ha una dimensione minore rispetto alle competizioni che si svolgono in altre location a livello internazionale
Il 99 è il numero dell’attesa. In queste due cifre c’è lo sforzo di ogni singolo punto per raggiungerle e oltre queste, una cifra tonda, qualcosa che ricomincia.
1 dicembre, Ippodromo La Maura. Mi raccontano una storia, se ne parlava in sala stampa.
Zaira dei Veltri, una femmina di otto anni, baio oscuro, aspetta di poter entrare in pista per la sua corsa di trotto montato. Così qualcuno sta andando a prendere il fantino in stazione, ma non è un autista qualsiasi, è Gustavo Matarazzo, Presidente dei Gentlemen Lombardia e l’amazzone che correrà è la figlia Marta che sta tornando a Milano, dove è nata.Pisa, Ippodromo di San Rossore, è una giornata di fine ottobre, ma sembra ancora estate
.C’è una bambina che si sporge sul tondino, in punta di piedi guarda i cavalli. Ha appena partecipato alle attività di Ippolandia, guardato i dromedari e ora vuole giocare coi cavalli tenendo tra le dita una moneta.C’è sempre uno scarto nel destino di una persona e nell’ippica è il momento esatto in cui una donna diventa amazzone.L’ippodromo può essere solo la prospettiva visiva delle tue giornate eppure un giorno può trillarti il cellulare e in un messaggio qualcuno ti chiede se ti va di guidare un sulky, di correre su una pista di sabbia e, cinghie strette in pugno,
Ora so cosa sognano le giovani amazzoni; sono scivolata nel sonno delle cavallerizze in erba e ho spiato i loro desideri.Adesso so dove indugiava nell’ infanzia la mente delle donne che hanno sempre amato galoppare e vivere coi cavalli e me l’ha svelato un pittore, Adelchi Riccardo Mantovani, che fa dell’onirico e dei ricordi il soggetto dei suoi quadri.