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Sono stata invitata alla presentazione del libro scritto dal Col. Giuliano Bacco non sapendo di cosa si trattasse, in effetti, mi avevano solamente detto che il manoscritto riguardava la formazione del puledro, dalla nascita fino al suo primo addestramento a sella.
Più volte mi sono chiesta se fosse meglio montare con o senza imboccatura e la risposta è sempre stata la medesima. Cosa stiamo montando? Un essere vivente o un oggetto? Il cavallo è un essere senziente che ha una propria intelligenza, un cuore, il proprio modo di comunicare con il corpo.
Ci sono persone, nella vita e nello sport, che fanno di tutto per conseguire l’obiettivo prefissato, giocando anche “sporco”.
Ne esistono altre che percorrono strade più lunghe per arrivare a destinazione o si rendono conto di dover effettuare deviazioni che li fanno giungere alla meta più lentamente o in maniera meno appariscente. Otterranno un trofeo in meno ma una gratificazione personale incalcolabile perché agiscono spinti dalla passione e dalla consapevolezza di realizzare qualcosa che li soddisfa davvero.È stato presentato ieri lunedì 9 maggio al ristorante Canter 1920 di Via Pegaso 14 a Milano il primo Progetto Sicurezza A Cavallo, organizzato dal Castello di Darany di Gratillon (Aosta) con il patrocinio della Federazione Italiana Sport Equestri.
Scopo del progetto è quello di formare cavalieri e istruttori nella monta sicura, in ogni situazione, nel saper cadere senza conseguenze, nel nutrirsi in modo sano ed equilibrato, nell’assumere atteggiamenti psicologici positivi in generale e nel creare un rapporto positivo con il cavallo.
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