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Veni, vidi, vici per Dylan Mouth, che fa ritorno in Italia nel Milano dopo i mesi trascorsi a Newmarket sotto le cure di Marco Botti, e per Nepal, tedeschina piena di ambizioni che rimpicciolisce le nostre nelle Oaks, non solo lei ma anche le altre venute dall‘estero, tutte pimpanti e cariche di energie per un en-plein che ci umilia nel Derby rosa e ci fa capire il gap esistente tra noi e quanti nell’ippica operano con giudizio, mentre in Italia, come diceva Ginettaccio <gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare>. Dylan, cavallo superbo, generoso e determinato come pochi, quando si tratta si battere gli zoccoli sul verde di San Siro o delle Capannelle...
MILANO. Con la probabile monta di Lanfranco Dettori, ingaggiato per Responsibleforlove nelle Oaks, il Gran Premio Milano di domenica a San Siro vedrà il ritorno in Italia di Dylan Mouth. Il 5 anni della scuderia Effevì è il defender dello storico gruppo 2 sui 2400 metri della pista grande di Milano, che ha un montepremi di 192.500 euro. Trasferito da alcuni mesi in allenamento a Newmarket, il derbywinner 2014 sarà al debutto con il nuovo training di Marco Botti...
ROMA. Storica doppietta della scuderia italiana Effevi nel 101° Premio Roma GBI Racing (gruppo 1, 3 anni e oltre, 2000 m, 242 mila euro, 13 partenti). La scuderia milanese ha infatti piazzato al primo posto il derby-winner 2014 Dylan Mouth, 4 anni con in sella Fabio Branca, e al secondo Circus Couture, 3 anni montato da Dario Vargiu entrambi allenati da Stefano Botti, quarantaduenne trainer con base a Cenaia (Pisa) che sta frantumando tutti i record del turf in Italia e già l’anno scorso aveva preparato i primi due cavalli (Priore Philip e Cleo Fan) a segno nel Roma...
MILANO. Un autunno da dimenticare per la scuderia Effevi. Azzeccarbugli in ombra nel Gran Criterium quando tutti si aspettavano che il pupillo di Stefano Botti allevato in Irlanda allungasse la serie positiva e dopo Criterium Partenopeo e Rumon siglasse con stile limpido anche la classicissima dei 2 anni, e Dylan Mouth incredibilmente battuto nel Jockey Club, causa il terreno, ma anche di quel tentativo ad Ascot nelle King George che è rimasto nelle gambe al favoritissimo della grande classica autunnale sui 2400 di San Siro. Dylan Mouth si è arreso senza lottare come gli era successo altre volte, ad una Lovelyn già ammirata in splendida condizione nelle Oaks, e ancora regina come in primavera a Milano quando seppe trafiggere le nostre e conquistare lo scettro delle femmine mettendo in luce tutta la sua grinta. La tedesca viaggia sicura a centro pista dove il terreno rende faticosissimo galoppare dopo un miglio di gara...
Sarà ancora lui, Dylan Mouth, il protagonista del Jockey Club a San Siro, per il secondo anno alla ricerca di un esito che lo innalzi tra i grandi di questa classica, dopo il trionfo della passata stagione e le successive affermazioni nel D'Alessio e nel Milano. Dylan Mouth non ha rivali sulle nostre piste, dieci corse tutte vittoriose, con le due trasferte incolori oltre Manica ad intaccarne il prestigio e a far capire che in Italia brucia le tappe senza mai flettere il suo impegno mentre all'estero si smarrisce e finisce nel mucchio perchè la qualità degli avversari è diversa e diverso il modo di correre e di misurarsi su certi terreni, Ascot in particolare.
MILANO. Domenica l'ippodromo di San Siro vive una delle sue giornate evento della stagione. Nel Federico Tesio di gruppo 2, dotato di 121 mila euro, sul selettivo 2200 di pista grande, fa l'attesa ricomparsa il leader dei nostri purosangue, Dylan Mouth che, difendendo il titolo nella classica che ricorda il genio piemontese del turf internazionale, cerca la "decima". Già, perché il derbywinner che veste il blu e l'oro di Felice Villa in Italia è imbattuto in nove corse. Nota stonata in un curriculum di straordinario livello soltanto quei due non piazzati nelle sfortunate trasferte inglesi...
In fatto di partenti il Gran Premio di Milano lascia spesso a desiderare. I 3 anni latitano, mentre un tempo era la loro corsa, la sfida con gli anziani, la certezza di possedere mezzi consistenti e ambizioni per misurarsi anche all'estero coi migliori della generazione. Ma si sa, ormai, la crisi di partenti è un fatto endemico dalle nostre parti e non lamentiamoci dunque se anche il Milano ne risente. Dopo Regina Elena, Parioli e Derby, Felice Villa, assicuratore milanese col tocco di Re Mida, punta a un ennesimo traguardo di spicco con Dylan Mouth, a segno nel Blue Ribbon di Roma...
MILANO. Solo i grandi cavalli possono vincere il Jockey Club, su quei 2400 di San Siro che sono infiniti e richiedono classe, tempra e forma al top. Dylan Mouth è il campione del galoppo italiano, come da anni non se vedevano. Lui epigone dell'immenso Falbrav, che vinse la Japan Cup, corsa internazionale per la quale Dylan Mouth ha ricevuto l'invito. Wild Wolf da perfetto gregario in avanti alla sgabbiata, su un volitivo Sopran Nicolo, terzo in corda Branca ha sistemato Dylan, largo è Biz the Nurse...