Serena, adesso si...
Una storia di sensualità e di riscatto. Un po' da 8 marzo, se vogliamo. Di femminilità e di passioni violate da un ex che fortunatamente ora è ex come una qualsiasi parentesi, in ogni senso.
Serena Andreetto, finalista nazionale di Miss Ippodromo 2022 per la Lombardia, fotomodella per caso, anzi, per vocazione ("Appena maggiorenne un fotografo della provincia di Verona mi 'scoprì' in un locale e mi propose uno shooting -ricorda- e io non so bene perché e per come accettai e fu così che la mia carriera iniziò, tra studi e impegni vari, con un editoriale che ebbe anche discreto successo e mi incoraggiò a proseguire".
Oddio, ben difficilmente "Sere" avrebbe potuto nascondersi ancora a lungo, bella com'è e capace di bucare l'obiettivo, di farne parte e al tempo stesso di comandarlo, piegarlo alle sue voglie e a quelle di chi la guarda; e nemmeno avrebbe mai voluto, visto quanto le piace piacere, sedurre e scattare.
Invece arrivò un brutto stop. Non solo alle foto e all'entusiasmo di farle, proprio a Serena.
"Il rapporto con il mio ex ci stava e mi stava logorando, spegnendo. Mi ammalai di disturbi alimentari -racconta- e il mio corpo, i miei sorrisi, la mia solarità di donna, la serenità della Serena che ero, andavano sparendo. Mesi di buio quasi totale e di brutto malessere. Un periodo oscuro che ho superato grazie a un percorso terapeutico, all'affetto di alcune persone e, soprattutto, alla luce dei sogni e a rimetterli al centro. Inseguirli, cercando sempre di non smettere mai di fare quel che mi piace. Posare, mostrarsi e dimostrarsi quel che si è, accettarsi e piacersi. Vivere, insomma"...
E Sere è tornata accesa. Perfino accecante quando si spoglia. Un cazzotto in faccia quando decide che è arrivato il momento di giocare e una carezza dolcissima quando il gioco prosegue, circonda, travolge...
Non ha ripreso subito a posare, ha atteso di piacersi e convincersi fino in fondo. Un passo alla volta ma decisa, ostinata. E di nuovo bella, speciale. "Anche se non avevo l'altezza per essere una modella e nemmeno per essere hostess, dicevano. Non fa piacere sentirsi dire che sei bassa ma i sogni come dicevo vanno inseguiti e proprio come hostess sono arrivati i primi successi della nuova Serena"...
Che poi è la stessa di prima. Magari ferita ma ancora più forte.
Tanto da gestire un negozio di abbigliamento a Milano e di approdare tra le 12 splendide finaliste di Miss Ippodromo, perché la bellezza non si misura in centimetri. Anzi, non si misura per niente ed è la bellezza che conta e ci conta i passi, uomini e donne...
Serena è una calamita: di erotismo, intensità, sensualità, sguardi e sorrisi, pensieri. A volte perfino proibiti, di voluttà e desiderio, piacere. Quando schiude appena la bocca, quando sgrana o socchiude gli occhi. Altre volte è emozione. E l'emozione non andrebbe proibita mai...