King George senza i tre anni
Dove sono i tre anni ! E’ il grido lanciato da qualsiasi autentico appassionato prima e dopo la disputa delle King George 2025. Diciamolo chiaramente : senza la presenza dei tre anni una corsa come le King perde quasi interamente la sua ragione di essere, il suo DNA che è quello di mettere per la prima volta, al massimo livello, a confronto i tre anni con gli anziani sui 2400 metri.Dopo che già accade nelle Eclipse ma sui 2000 mentre sul miglio avverrà tra Sussex e Marois.
E’ la ragione per cui esiste un programma di corse selettivo europeo , il confronto intergenerazionale al top. Forse i tre anni hanno non pochi impegni , sacrosanti, tra giugno e fino alla metà di luglio : Derby di Francia, di Epsom, del Curragh , King Edward, Derby Tedesco, Paris.
Gli anziani viaggiano di pari passo sempre tra loro : Ganay, Prince of Wales, Coronation Cup, Hardwicke, Saint Cloud e qualche altro scontro . Tutto volto ad arrivare rodati alle King George , l’anti Arco di luglio , il primo grande summit di selezione assoluta che per quasi 15 anni ( tra il 70 e il 1985) , ha conteso perfettamente il primato alla corsa parigina. Successivamente e onestamente, va detto che ne è splendido prologo.
Lo scorso anno tuttavia , in ragione della affermazione a Longchamp di Bluestocking , ad Ascot piazzata, le King George nella classifica Longines dei migliori rating ha sopravanzato Parigi e il suo Arco. In questa stagione i tre anni, attenti che può essere un segnale, hanno accettato e vinto l’ingaggio delle Eclipse e non mancheranno, nelle previsioni , di essere a York sui 2100.
L’imperativo, per il Turf mondiale, è dunque quello di fare in maniera di avere i tre anni e buoni ad Ascot nelle King. Se sabato ci fossero stati anche solo Lambourn e Whirl la musica sarebbe stata ben diversa e di super risonanza. Il mancato confronto con i giovani ci consegna una King George mutilata nella sua valenza selettiva assoluta . Solo cinque anziani, dunque un replay delle varie prove di avvicinamento, segnatamente Coronation, Hardwicke, Saint Cloud e Pretty Polly che sono state confronto aperto rosa . Infatti Whirl aveva preceduto , ricevendo quasi cinque chili proprio Kalpana e la presenza di tutte e due e non solo della portacolori di casa Abdullah avrebbe dato ben altro sapore alla corsa.
Siccome tutto nella vita non si può mai fare con i se e i ma , adesso osserviamo queste King considerando il bicchiere mezzo pieno , anzi a ben vedere quasi quasi sembra colmo. In Calandagan noi ravvisiamo nettamente l’anziano più forte in Europa e a fine anno forse nel mondo , sui 2400, ben inteso. Sabato, a nostro avviso, a raggiunto il suo zenith. Mai cosi forte, via ammettiamolo. Ha avuto anche schema avverso perché ne è uscita fuori una corsa alla francese , come il Saint Cloud risolto all’ultimo tuffo ma con rivali inferiori. Come mai ? Perché il duo di O’Brien, ovvero Jan Brueghel e Continuous, non ha dato alla corsa il ritmo che si sarebbe immaginato, quindi Continuous battistrada modello corsa del secolo ( Grundy contro Bustino con due pacemaker) e Brueghel pronto a filarsela in retta. No, niente d tutto ciò Brueghel in testa ad addormentare , Continuous a fare da tappo ai suoi fianchi, Calandagan in coda senza ritmo.
E’ aperto dibattito sulla bontà o meno dello schema. E’ successo che appena in retta, beh dopo un furlong, Brueghel si è spento, evaporato e incredibilmente incapace di distendersi, chiaramente una contro prestazione negativa. Che è stata una manna per Kalpana che ha rubato il tempo a tutti gli altri filandosela verso il palo. Se alla fine il recupero di Calandagan è stato vincente, in quel contesto difficile, con tanto di ulteriore accelerazione a 50 dal palo una volta passato in vantaggio, ebbene prendetelo come il segnale fornito dal più forte a tutto il mondo del turf.
Noi le King George 25 la leggiamo come la consacrazione del figlio di Gleneagles che purtroppo non potrà disputare la corsa naturale, cioè l’Arco in quanto i castroni non sono ammessi. Qui se volete fate seguire dibattito che non cambierà la situazione almeno per questa stagione. Allora dove andrà ? Probabilmente, a meno di non rischiare York ( in fondo i 2000 li ha ben saggiati nelle Champion, secondo) dove troverà la crema, farà il migrante di lusso cercando fortuna in giro per il mondo : Breeders Turf, Japan, Hong Kong o altro.
Per uno che vince le King George in Europa resta obbligatoriamente solo l’Arco come obiettivo autunnale ma se non puoi correrlo ti devi reinventare la tua professione. Vogliamo esaltare Kalpana ? Straordinaria e a proposito, che immensa gioia per i cuori di ogni vero ippico, vedere sul palo le due giubbe amatissime, quelle di casa Aga Khan e di casa Khaled Abdullah. Loro due non ci sono più , non è vero, sono sempre nei nostri cuori. Evviva. Adesso a Kalpana resta la strada della compagna Bluestocking, quindi Vermeille e Arco per sognare ancora. Rebel’s Romance terzo ma di fatto come se fosse ultimo, stante il crollo di Jan Brueghel.
Ultima segnalazione : pare che il prossimo anno il montepremi delle King sarà di 2 milioni. Una sirena in più per i tre anni. Cosa sono le King George ? La somma di due corse create subito dopo la guerra : Le King George in onore di Re Giorgio sesto e le Queen Elisabeth in onore della regina consorte. Questa ultima corsa fece in tempo a vincerla anche Tenerani che poi replicò nella Goodwood Cup. Nel 51 le due corse furono fuse in una sola che è diventata la super corsa che tutti conosciamo e che Ribot e Grundy hanno saputo vincere.