Galoppo. Pochi ma buoni nel Premio Toscana
E' il sabato del Visarno (Firenze-galoppo) che manda in scena una corsa di grande tradizione per i puledri di due anni, oggi relegata all'etichetta di condizionata ma con recente passato di listed che andrebbe ripristinato se un domani tornassero gli enti
tecnici a governare l'ippica. Il Premio Toscana, sul qualificante chilometro e mezzo gigliato, laurea soggetti in grado di emergere sui tracciati di pista grande degli ippodromi metropolitani.
E questa edizione 2013, di stampo anglossasone nel suo plateau di partenti ristretto ma qualitativo, ha la sua ragione tecnica in termini di selezione nel match tra i due laureati dei criteria estivi, il bottiano Priore Philip,
laureato alle Bettole nel Criterium Varesino, e il toscano Windfinder, re dell'Ardenza per il training di Maurizio Guarnieri. Due soggetti dalle identiche caratteristiche, sia il sauro di casa Botti montato da Mariolino Esposito, sia il puledro interpretato da Tore Sulas per colori pisani, preferiscono ingambarsi lungo il percorso ed offrire il meglio, l'allungo importante, nei 250 conclusivi. Così Priore Philip ha risolto nell'élite dei due anni prealpina, imitato da Windfinder, autore di un sontuoso finale a centro pista sotto le lampade dell'Ardenza. Di quella prova faceva parte anche l'altro bottiano Wild Bear, impiegato con tattica dispersiva, quasi trattato da battistrada e sacrificato per un alleato in campo nel cimento labronico.
Wild Bear, se sui 1500 di Firenze piu' tecnici e veritieri di quelli varesini e livornesi, non verrà sacrificato per rendere dura la corsa e favorire il finale del compagno di training - finora emerso in corse rese severe
dal treno di gara o da battaglia prematura tra i cavalli all'avanguardia - potrebbe essere anche la sorpresa di una prova dove Dimontina, olmiana piazzata di Criterium di Maia, e il velocista Jack's Lantern, quarto del Criterium Ambrosiano,
rivestono il ruolo di guastatori.
E' un Toscana essenziale ma decisamente interessante perchè ben frequentato con almeno due tra i big della generazione che a tre anni ritroverete negli ordini d'arrivo delle classiche. Galoppare a Firenze in un gran premio significa timbrare il passaporto per volare lontano. E' il sabato del Visarno (Firenze-galoppo) che manda in scena una corsa di grande tradizione per i puledri di due anni, oggi relegata all'etichetta di condizionata ma con recente passato di listed che andrebbe ripristinato se un domani tornassero gli enti
tecnici a governare l'ippica. Il Premio Toscana, sul qualificante chilometro e mezzo gigliato, laurea soggetti in grado di emergere sui tracciati di pista grande degli ippodromi metropolitani.
E questa edizione 2013, di stampo anglossasone nel suo plateau di partenti ristretto ma qualitativo, ha la sua ragione tecnica in termini di selezione nel match tra i due laureati dei criteria estivi, il bottiano Priore Philip,
laureato alle Bettole nel Criterium Varesino, e il toscano Windfinder, re dell'Ardenza per il training di Maurizio Guarnieri. Due soggetti dalle identiche caratteristiche, sia il sauro di casa Botti montato da Mariolino Esposito, sia il puledro interpretato da Tore Sulas per colori pisani, preferiscono ingambarsi lungo il percorso ed offrire il meglio, l'allungo importante, nei 250 conclusivi. Così Priore Philip ha risolto nell'élite dei due anni prealpina, imitato da Windfinder, autore di un sontuoso finale a centro pista sotto le lampade dell'Ardenza. Di quella prova faceva parte anche l'altro bottiano Wild Bear, impiegato con tattica dispersiva, quasi trattato da battistrada e sacrificato per un alleato in campo nel cimento labronico.
Wild Bear, se sui 1500 di Firenze piu' tecnici e veritieri di quelli varesini e livornesi, non verrà sacrificato per rendere dura la corsa e favorire il finale del compagno di training - finora emerso in corse rese severe dal treno di gara o da battaglia prematura tra i cavalli all'avanguardia - potrebbe essere anche la sorpresa di una prova dove Dimontina, olmiana piazzata di Criterium di Maia, e il velocista Jack's Lantern, quarto del Criterium Ambrosiano, rivestono il ruolo di guastatori.
E' un Toscana essenziale ma decisamente interessante perchè ben frequentato con almeno due tra i big della generazione che a tre anni ritroverete negli ordini d'arrivo delle classiche. Galoppare a Firenze in un gran premio significa timbrare il passaporto per volare lontano.