Donne e cavalli, l'Italia nell'associazione europea.
DONNE E CAVALLI. Sono stati loro gli indiscussi protagonisti del Caprilli-day, che si è tenuto a Livorno sabato 30 giugno. I cavalli sono tornati ad essere i padroni assoluti della città, sfilando sul lungomare fino all'ippodromo. Le donne nel pomeriggio hanno dato il via ufficiale alla emanazione italiana dell'associazione europea Cheval, Passion des Femmes (Cavallo, Passione delle Donne; sottotitolo italiano Associazione Ippica in Rosa).
E' un progetto che viene da lontano. Più di un anno fa si era tenuto a Napoli il primo incontro italiano di donne che, per lavoro o per passione, sono in qualche modo coinvolte nel mondo del cavallo. Tra le presenti la giornalista francese Danielle Bernardi Lin (socia dell'associazione francese Cheval, Passion des Femmes) che qualche mese dopo (esattamente nel marzo del corrente anno) ha chiamato a raccolta a Cagnes-sur-Mer una nutrita schiera di signore dell'ippica e dell'equitazione appartenenti a molti stati europei. Tema all'ordine del giorno: dare vita ad un'associazione europea che agisca in favore delle donne e dei cavalli e che sia aperta a tutti i comparti del mondo ippico ed equestre, nessuno escluso. 'Una margherita con tanti petali: uno per ognuna delle Nazioni d'Europa', è la bella immagine che hanno proposte le cugine d'oltralpe e che le italiane hanno colto al volo.
Queste le premesse dell'incontro livornese.
La scelta della data e del luogo non sono certo casuali. E' fuor di dubbio che il tipo di approccio al cavallo e all'equitazione proposto dal 'cavaliere volante' sia estremamente affine al modo di sentire femminile. Rispetto, attenzione e conoscenza del cavallo, consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi limiti sono il contributo che molte donne stanno portando all'Ippica e all'Equitazione. Questo punto di vista 'femminile', attento al benessere del cavallo e centrato sulla relazione con il cavallo, è ciò che intende promuovere Cheval, Passion des Femmes. E, al fine di sottolineare come la scelta di dare vita ad una associazione 'in rosa' non voglia essere un atto di contrapposizione, ma piuttosto una proposta di riflessione e di dialogo rivolta a quanti sentano l'esigenza di approfondire queste tematiche, si è scelto di rendere ufficiale la nascita dell'associazione proprio nell'ambito delle celebrazioni del centenario della morte di Federigo Caprilli. Chi meglio di lui poteva tenere simbolicamente a battesimo una associazione che lega insieme donne, passione e cavalli?
* Per ulteriori informazioni rivolgersi alla nostra redazione
























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