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“Se alla FISE bisognerà cambiare, io ci sarò”. Colombia, Barcellona, Santiago del Cile, Roma, non è il quadrilatero della droga ma le tappe di un vero uomo di cavalli, Duccio Bartalucci, che del salto ostacoli oltre che una professione (prima come cavaliere, poi come tecnico) ha fatto un percorso di vita.
Duccio Bartalucci - direttore FISE delle discipline non olimpiche - negli Stati Uniti, a Palm Beach in Florida, è iniziato il 12° Campionato del Mondo di Polo con una squadra azzurra in campo…
L’importante è esserci. Ci sono le più forti Nazioni del globo, ma molto dipenderà dai cavalli che ci verranno assegnati, quelli toccati in sorta all’Italia.Settant’anni li ha compiuti a maggio - il mese di Piazza di Siena dove ha partecipato, da cavaliere, a 9 Coppe delle Nazioni e vinto, come c.t., quella 2018 - ma le candeline sulla torta Duccio Bartalucci le sta spegnendo ora quale direttore sportivo FISE delle discipline non olimpiche.
VERONA. Oggi - martedì 22 ottobre – a Milano è stata presentata alla stampa la 121^ edizione di Fieracavalli e Jumping Verona 2019 con l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™.
Accompagnato da Luca Marziani - nel 2018 migliore degli italiani nel Gran Premio di Coppa del Mondo con il suo 5° posto – era presente il Cittì della Nazionale Duccio Bartalucci che ci presenta, uno per uno, gli otto azzurri che prenderanno parte al CSI5*-W e al Gran Premio Longines FEI Jumping World Cup™...
DUCCIO BARTALUCCI, ct del salto ostacoli, su Facebook:
Lo scorso anno ho sin dall’inizio impostato il lavoro alla guida della Nazionale ripromettendomi di motivare ai ragazzi ogni scelta e decisione presa, giusta o sbagliata non ha importanza, nella piena convinzione fosse la strada migliore per instaurare un clima positivo in tutto il movimento di vertice e per coinvolgere sempre più, in un tifo sano e sempre crescente, addetti ai lavori e semplici appassionati.
Quest’anno proseguirò su questa linea e con Piazza di Siena ormai alle porte, sapendo quanto tutti tengano a prendervi parte, ritengo doveroso render pubbliche le valutazioni fatte in seno alle convocazioni.
Prima però, funzionale all’intero discorso, occorre una premessa..."Mi chiamo Marco Di Paola, ho 48 anni.
Ho iniziato a montare da bambino con Adriano Capuzzo al Pony Club Roma. Ho svolto la carriera agonistica da juniores e Young Rider sotto la guida anche di Duccio Bartalucci e ho fatto i ritiri federali ai Pratoni del Vivaro con il Col. Raimondo d’Inzeo. Sono stato ufficiale dei Carabinieri a cavallo nel Gruppo Sportivo.
Ho interrotto l’attività sportiva tra fine anni novanta e primi del 2000 per dedicarmi a diventare campione nella professione. Sono laureato in Giurisprudenza e sono avvocato. Però ho seguito una vocazione imprenditoriale. Gestisco un gruppo di aziende che opera nella filiera dell’edilizia...Prima di entrare nel dettaglio alcune considerazioni. In questo nostro strano paese ogni volta che negli ultimi 50 anni, dei quali sono un diretto testimone avendo cominciato l'attività agonistica a 12 anni nel 1964, si sono fatte delle modifiche regolamentari sempre si è alzato il coro della critica della protesta del dissenso come se le innovazioni andassero a compromettere un regolamento apprezzato e condiviso. Ciò che più appare singolare invece è che sempre prima delle modifiche vi è un fermento critico, che invita e spinge la Federazione ad operare degli interventi di revisione. Anche quanto è accaduto quest'anno è conforme.
L'UNIRE (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) comunica: Nell’ultima giornata della prima edizione di RomaCavalli, Salone internazionale dell’equitazione e dell’ippica, l’Unire ha presentato, nel proprio padiglione, gli eventi e le ultime attività previste in programma, centrate, in particolare, sulla comunicazione e sulla promozione del mondo del cavallo e dell’allevamento...
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