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Parigi, Roma, Varsavia non sono le tappe dell’Orient Express ma quelle del salto ostacoli azzurro che riprende, dopo l’avventura (o meglio disavventura nonostante gli sbandieramenti federali) olimpica, a macinare appuntamenti.
Obiettivo centrato per l’Italia del salto ostacoli che oggi, venerdì 12 luglio, in occasione della semifinale della EEF Longines Series di Budapest (Ungheria) ha ottenuto il pass per la finalissima di Varsavia (Polonia) in programma dal 5 all’8 settembre prossimo.
Terzo giorno di gare internazionali di salto ostacoli a Varsavia e terzo giorno di silenzio assordante della FISE su una delle più importanti trasferte della stagione 2022. Quella che domani alle 11 vedrà la squadra azzurra selezionata dal c.t. Marco Porro -
Tra l’incudine e il martello, nell’equitazione, di solito c’è un ferro di cavallo, in queste ore invece ci si trova la FISE che, dopo la grande e brutta botta ricevuta dalla Federazione Internazionale con la cancellazione del Mondiale di Endurance a Verona
Sarà che la sua Contrada a Siena, dove papà Andrea è capitano, non vince il Palio da 14 anni (Già del Menhir, con Luigi Bruschelli detto Trecciolino a bordo, 2 luglio 2008, 41° successo in Piazza del Campo dal 1659)
Quando i bambini credevano ancora nella Befana i genitori li “ricattavano”: stai buono, non dire quelle parole, non ti lamentare della minestrina, non far arrabbiare la maestra; altrimenti sotto al camino troverai non i giocattoli ma cenere e carbone.
Unica in Italia, la FISE ha un Santo nello stemma, Giorgio che uccide il Drago. “Speriamo che ci dia una mano lui a finire bene l’annata” sospirava Marco Porro, c.t. dei saltatori azzurri, alla presentazione del Global al Circo Massimo.
Se in casa dell'impiccato è buona educazione non parlare di corda, in quella FEI accennare a Rolex e Global crea subito fibrillazioni. Il celebre marchio elvetico e il rampante circuito olandese (dal 2 al 4 settembre farà tappa a Roma Circo Massimo)
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