
In home page Stefano Boco tra Cesare Patrone capo del Corpo delle Forestali e l\'avv. Castelletti presidente di VeronaFiere. Qui sopra Marialucia Galli e le autorità all\'inaugurazione di Fieracavalli 2006.
Verona, l'on. Boco rappresenta il Governo
FIERACAVALLI, che si terrà a Verona da giovedì 8 a domenica 11 novembre e che per la prima volta è stata etichettata all’inglese come HorseSense, anche quest’anno sarà inaugurata da Stefano Boco, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La cerimonia vera e propria è prevista al mattino di sabato 10 novembre. Toscano, 51 anni, deputato per i Verdi, Stefano Boco da sempre ha manifestato una grande attenzione per il mondo del cavallo e per il suo indotto, che nel nostro Paese interessa migliaia (se con centinaia di migliaia) di lavoratori.
Onorevole, l’appuntamento di Fieracavalli richiama l’attenzione sul cavallo da sella. Come si pone il Ministero davanti alle problematiche del Sella Italiano?
“Durante questo anno ho seguito con grande impegno tutto ciò che riguarda l’allevamento del cavallo da sella in Italia, soprattutto attraverso le segnalazioni di molti allevatori che hanno sottolineato come si stia rischiando di perdere una gran parte del patrimonio genetico del cavallo di origine italiana. Ferma restando la libertà per ogni allevatore di produrre nel nostro Paese per esempio cavalli olandesi o tedeschi di origine, ritengo che il Ministero delle Politiche Agricole dovrebbe veramente intervenire per promuovere e incentivare l’allevamento delle razze “made in Italy”. So che molti degli allevamenti storici hanno cessato di esistere e che altri sono in gravi difficoltà. E questo mi sembra un rischio enorme anche nell’ottica di quella difesa della biodiversità che è sempre stata una delle linee-guida del gruppo politico cui appartengo”.
Il discorso dell’allevamento si lega alle modalità e ai tempi di addestramento dei puledri e quindi alle tematiche inerenti al benessere animale. Quale è la sua opinione in merito?
“Credo che nel mondo del cavallo sia in forte crescita il numero di persone attente al benessere animale. Mi sembra però che a livello generale manchi ancora la conoscenza di quali debbano essere le corrette modalità da impiegare nell’addestramento dei giovani cavalli. Intendo dire che gli interessi di una utilizzazione troppo affrettata o di una modalità di scuderizzazione e di impiego poco attenta ai bisogni etologici dei giovani cavalli possono produrre danni permanenti sulla struttura fisica e psicologica dei soggetti in fase di crescita. Ho molto gradito il dibattito che si sta svolgendo nel mondo equestre sul tema del pensionamento dei cavalli a fine carriera. Quello che mi auguro è che la stessa premura venga rivolta anche ai soggetti in attività.”
Cosa pensa di trovare e soprattuto cosa pensa di fare a Fieracavalli 2007?
“Devo riconoscere che impattare, un anno fa, con il mondo del cavallo è stata una esperienza emotivamente coinvolgente. Al di là di tutti i problemi del settore, si respira indubbiamente un clima di grande passione che è … contagiosa. Mi farà piacere, quindi, rituffarmi in questa atmosfera ma soprattutto mi riprometto di avere l’occasione di incontrare allevatori e appassionati per dar loro la certezza di una presenza effettiva del Ministero e per riprendere un dialogo che di fatto non si è mai interrotto e che spero porti a un reale progresso del nostro allevamento.”

In home page Stefano Boco tra Cesare Patrone capo del Corpo delle Forestali e l\'avv. Castelletti presidente di VeronaFiere. Qui sopra Marialucia Galli e le autorità all\'inaugurazione di Fieracavalli 2006.






















.jpg)



