Trotto, l'ANAGT interviene sul calendario
DA GABRIELE BALDI, presidente dell’Associazione Nazionale Allenatori Guidatori Trotto, riceviamo e pubblichiamo:
“Nei giorni scorsi abbiamo elaborato delle proposte, a nostro avviso buone, per poter uscire dalla crisi dell’ippica.Le nostre proposte sono state modificate negli ultimi giorni e l’estratto di tale proposte è il seguente:
Stanziamento ordinario 2010 primi tre mesi Stanziamento ordinario 2011 primi tre mesi
Totale Trotto € 26.760.000 Totale Trotto € 26.280.000
Totale Galoppo ……………. Totale Galoppo ……………..
Lo stanziamento per il trotto verrebbe diviso in questo modo:
Giornate ordinarie:
- Ippodromi principali (Milano, Roma, Napoli) € 90.000 circa a giornata
- Torino, Palermo, Follonica € 70.000 circa a giornata
- Bologna € 65.000 circa a giornata
- Padova, Montecatini, Montegiorgio, Taranto € 60.000 circa a giornata
- Trieste, Treviso, Modena, Firenze, Aversa € 55.000 circa a giornata
Giornate al mattino:
- 6 corse, fascia oraria 11.30 – 13.30, montepremi € 30.000 circa, corse di qualità medio bassa ma libertà di programmazione agli handicappers locali.
Gli altri ippodromi in questo periodo non sono in attività.
Il totale dello stanziamento per le giornate ordinarie del pomeriggio di gennaio, febbraio e marzo sarebbe di € 21.720.000 lo stanziamento per le corse della mattina sarebbe di € 4.560.000 (152 giornate per € 30.000)
Il totale delle giornate degli ippodromi di fascia A e B risultano essere 438.
Le giornate effettuate in fascia C sono 152.
Ampiamente al di sotto del numero delle giornate effettuate nel 2010.
Si fa inoltre notare che il dato più interessante preso in esame, cioè la quantità di denaro occorrente per questo nuovo calendario, evidenzia un notevole risparmio, così quantificato:
• differenza denaro stanziato in meno nel montepremi 480.000 €
• riduzione di moltissime corse estere di routine……. 2.100.000 €
• risparmio della remunerazione delle società di corse X
• risparmio del costo e possibilmente del numero dei funzionari
adibiti al controllo delle corse Y
Facendo una proiezione annuale, per causa di tempo non precisa ma indicativa, si può ipotizzare che le corse di fascia A e B, nel corso dell’anno, sarebbero non più di 1.700 e non più 600 corse di fascia C. Considerando le corse di fascia C promozionali, provinciali o come meglio credete, nei costi dell’Ente formeranno una % ridotta che sommata al precedente numero contiene il numero delle giornate di corse nelle indicazioni ministeriali.
Questo nostro progetto segue gli indirizzi del Ministero - punto 6 comma A - permette una ridistribuzione premiante per cavalli, persone e ippodromi, non costa, salvaguarda i posti di lavoro.
SAREI MOLTO CURIOSO DI SAPERE PERCHE’ NON VA BENE!
Forse perché così facendo l’ippica può riprendersi, forse perché si allontanano le corse estere e le corse virtuali, forse perché alcuni giochi di palazzo verrebbero scardinati”.






















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