Riflessioni sul Royal Ascot tra storia ed attualità
Cosa sarebbe stato di noi tutti, innamorati del cavallo e delle corse, se non ci fosse stata la Regina Anna , la madre del turf moderno? Già, chissà che piega avrebbero preso le vicende del Turf inglese e quindi mondiale, a quel tempo.
Che ne dite di fissare nel 1711 , idealmente , la data di inizio del galoppo mondiale moderno ? E’ quella dell’anno in cui, è cosa ben nota, la nostra Anna, anche lei come Elisabetta, Regina dei nostri cuori, inventò o almeno assecondò la idea di creare un super meeting ad Ascot, un meeting reale, esatto il Royal Ascot e già che ci siamo potremmo anche dire che la Gold Cup è un po' la madre o la nonna di tutte le corse.Del resto almeno fino alla prima parte del 900 è stata per i veri autentici grandi ippici la corsa di rifermento, il mito che scandiva la selezione sulle grandi distanze .
Chi era la nostra meravigliosa Regina Anna? Una vita davvero travagliata la sua, non avremmo fatto mai il cambio. Oltretutto ci lasciò a soli 49 anni, pochi anche per l’epoca . Non riuscì mai ad avere un successore dal marito Giorgio di Danimarca. Delle sue ben 17 gravidanza solo quattro andarono in porto e solo un bambino riuscì a vivere fino ad 11 anni.
Con la scomparsa di Anna nel 1714 terminava anche la dinastia degli Stuart iniziata con Giacomo primo , anche lui per noi un benemerito perché ci regalò Newmarket, beh il massimo. Il figlio Carlo ci rimise il collo, il babbo Giacomo II quasi perché era cattolico e da quelle parti non era il caso. Se la cavò fuggendo, cosi dopo che la sorella Maria e il marito Guglielmo regnarono, anche loro senza eredi , e poi morirono toccò ad Anna , la cui migliore amica era Sara, moglie di John Churchill, il nome non ci è nuovo….
Esatto , nasce con John la casata che ci ha portato a Winston. John divenne primo Duca di Marlborough, fu grande condottiero, condusse il suo Paese alla vittoria di Blenhhein, altro nome che per noi ippici è sacro ( campione assoluto e padre di Donatello, ecco il Senatore), fu influentissimo per anni nella politica inglese e si fece costruire la residenza più bella di Inghilterra che chiamò appunto Blenheim e dove, guarda un po', vide la luce un secolo e mezzo dopo il nostro Winston, altro grande appassionato di corse e cavalli ma meno vincitore che in guerra. Proprietario cosi cosi Winston comunque lo era di Vienna , il padre di Vaguely Noble.
Il suo rivale , erede politico di Chamberlain, Lord Halifax terzo cugino anche di re Giorgio VI, che Winston liquidò mandandolo come ambasciatore a Washington , si prese grande rivincita almeno in campo ippico. A fine anni 70 rientrò alle redini del suo Shirley Heights nel winner enclosure di Epsom al termine del Blue Ribbon e chi scrive era a due passi da lui ma a rispettosa distanza. Fu un meraviglioso meeting per Greville Starkey che vinse le Oaks con Fair Salinia e noi amici, in quella occasione, fummo arricchiti dalla passione e dalla amicizia di Ludovica Albertoni che visse con noi le emozioni del derby in tribuna stampa che lambiva, allora, quella reale. Tutto torna , come vedete, alla fine… già il signor destino sembra davvero lo sceneggiatore migliore del mondo…
ASCOT 2025
E’ alle nostre spalle, d’accordo, il mondo del turf divora i suoi figli, anzi meeting, uno dopo l’altro e questa è la sua vera grandezza. Ormai si guarda subito avanti ed è un bene ma alt, tiriamo un secondo il fiato, mettiamoci sulla nostra poltrona migliore del salotto e riflettiamo … Field of Gold è il gigantesco alfiere di questa edizione ! Non segue dibattito ! Intanto veste una delle giubbe che più di tutte ci è cara, quella sacra, iconica, emozionante che fu del nostro amato principe Khaled Abdullah, la quintessenza del grandissimo proprietario allevatore . Le sue St James Palace ( già, il Palazzo dove nel 1698 Guglielmo e Maria e poi la nostra Anna risiedettero regnando e fu cosi fino al 1837 quando Vittoria, non ippica, scelse Buckingham Palace) sul miglio potrebbero , al fine anno essere nella top five, certo nella top ten, della classifica Longines , quella dei rating migliori delle corse di tutto il mondo.
A caldo ho intravisto un 131 a Field da parte di RPR. E’ di sicuro lo strillo del Royal Ascot 25 , che scatto , che emozione e come si è aperto fibrillando il cuore di tutti noi quando ha cambiato passo e fatto il vuoto. Una partecipazione resa ancor più stupenda dalla cronaca di Andrea Zanoboni… Parentesi : Equtv è oggi probabilmente il baluardo autentico della nostra cultura ippica. Si è aperta a ricerca colta di ogni aspetto del mondo del cavallo legato alla agricoltura e non solo e poi ha dato vita al fil rouge indispensabile e imprescindibile facendoci vivere le emozioni di tutte le corse del circuito internazionale. Ad Ascot le prime due giornate condotte da Gabriele Candi e Andrea Zanoboni sono state indimenticabili.
Chiusa la parentesi…. Insomma Field of Gold sublime e con alle spalle il top di Longchamp e Newmarket. Ahi, stendiamo un vel pietoso su quelle maledette Ghinee… Altri nomi ? Certo, quelli di Aidan e Ryan ci mancherebbe… che strage con i puledri. Verissimo ma al primo posto per noi c’è John Gosden meraviglioso maestro, ha il carisma dei grandi trainer del passato, i Murless, gli Hern, i Cecil, l’altro O’Brien , l’immenso Vincent cui dobbiamo la frase iconica del turf moderno… “ Esistono i figli di Northern Dancer e poi gli altri cavalli”. Chapeau ! Ecco, Gosden è cinto di quella aurea unica dei grandissimi, superate le 70 vittorie al Royal Ascot. Si , è lui l’altro strillo del royal meeting. Ci sono poi altri input, ovvio. Eccovene alcuni su cui discutere poi ciascuno di voi ne avrà a iosa da aggiungere.
Occhio ad Ombusdman, le Prince of Wales primo grande traguardo, può essere il cavallo della seconda metà dell’anno e la griffe è sempre la stessa del Maestro come per le Gold Cup. In prospettiva ecco Garden of Eden uscita dal cilindro di Aidan, chiara in ascesa. Ecco Amiloc e Charmers, i nomi per il St Leger e non solo….Re Carlo e la Regina Camilla , lei è grande appassionata, visti tutti i giorni di corse. Meraviglioso tributo di Carlo verso la passione materna, apprezziamo con trasporto.
KLAYNN REGINA
Adorata Klaynn ! Ah che meraviglia. Il nostro cuore ha palpitato, emozione unica, che incedere vibrante, la sua azione devastante ha scatenato nell’animo di ogni vero appassionato un turbinio di indescrivibili emozioni. Si, sono quelle che provi soltanto quando ti imbatti nel grande cavallo.
Klaynn ha dimostrato di esserlo. Nelle Oaks il suo attuale zenith ma c’è ulteriore margine che con calma e maestria Endo e Cristiana sapranno far emergere e lievitare. Il derby resta un rammarico ma, ne siamo assolutamente convinti , Cristiano Leonardi aveva tutte le ragioni di questo mondo nel volerlo correre. Non scherziamo, le sfide si accettano…. E le Oaks dimostrano che quella di Capannelle è stata una sfida vinta. Certo a posteriori …. E vien quasi da dire che del Derby aveva forse bisogno per spiccare il volo. Che ieri è stato davvero maestoso . Che adesso vesta la giubba cosi internazionale come quella di Yoshida ,vedrete , alla fine sarà un valore aggiunto ulteriore perché il tratto mercuriano del grande proprietario nipponico sarà propellente per osare … Ci rallegra constatare ancora una volta che il felice intuito e la competenza di Eugenio Colombo , demiurgo della operazione ed antico amico caro, , abbiamo avuto modo di risaltare.
Cosi come la chirurgica interpretazione di Christian Demuro ma non vuol dire che Dario abbia avuto responsabilità a Roma. Ha gettato il suo cuore aldilà dell’ostacolo ideale , con entusiasmo e passione. La evoluzione della corsa gli è stata avversa , mancò la fortuna non l’onore. Anche le sconfitte vanno lette in controluce . Adesso ? Ci penseranno Endo e Cristiana e il team della proprietà. E se fosse vostra anzi nostra ? Noi andremmo a Dusserldorf per le Oaks tedesche, gruppo uno, il tre agosto ma è solo una personale suggestione. C’è da scegliere. Che cavalla, che gioia , che emozione , dai che non finisce qui… e noi ? beh ci rivediamo tra sette giorni sempre in salotto e sul divano , di argomenti ce ne saranno sempre, anzi saranno di più quelli che saremo costretti a mettere da parte… alla prossima….























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