In home page Percier e Fontaine. Arc du Carrouse (1808 Parigi) Qui sopra Quadriga Bronzea Originale ( san Marco Venezia III° secolo a.C.) Sotto cliccando Quadriga Bronzea dell\'Arc du Carrusell
L'Arc du Carrousel e l'intatta bellezza dei cavalli
ALL’INDOMANI della sfortunata prova dei cavalli italiani partecipanti al Prix d’Amerique 2009 a Parigi, preferiamo soffermarci su altri cavalli, sempre collegati all’Italia, di cui la Capitale francese si è potuta fregiare seppure per brevissimo tempo. Alludo alla quadriga bronzea posta sul superbo monumento, la cui costruzione Napoleone I affidò nel 1808 ai due architetti preferiti, Charles Percier e Pierre Francois Léonard Fontaine: l’Arc du Carrousel. Al centro della piazza omonima, attorniata dalle due ali dei palazzi del Louvre, Luigi XIV aveva organizzato, in piena età barocca, un favoloso “carosello” per festeggiare la nascita del Delfino e da allora la piazza conserva nella denominazione il ricordo di quell’avvenimento. Ispirandosi a una tipologia architettonica d’età imperiale romana e in particolare all’arco di Settimio Severo, eretto nel Foro nel III secolo d.C., Percier e Fontaine crearono un classico arco di trionfo a tre fornici, abbellito da colonne di marmo bianco e rosso, con bassorilievi sulle 4 facce che celebrano le vittorie ottenute da Napoleone Bonaparte nelle campagne del 1805.
Oltrepassando i giardini delle Tuileries, includendo l’Obelisco della Concorde e la bella passeggiata degli Champs Elisées, l’Arco du Carrousel ingloba scenograficamente una strabiliante prospettiva che giunge fino all’Arc dell’Etoile, anch’esso voluto da Napoleone. Ma la vera prerogativa artistica dell’Arco doveva essere la sfolgorante quadriga bronzea, giunta appositamente dall’Italia per decorare l’attico del monumento. Com’era “costume” dell’Imperatore dei Francesi, i quattro cavalli bronzei furono rimossi dalla facciata esterna della Basilica di San Marco a Venezia, dove si trovavano da ben sette secoli.
Giunta nel XI secolo da Bisanzio, la quadriga era un originale greco d’età ellenistica, che decorava la loggia imperiale del grandioso Ippodromo fatto ricostruire da Costantino nel IV secolo d. C., del quale pochissimo rimane nella odierna Istanbul. L’imponente gruppo scultoreo era ed è ancora un esemplare raro, d’immenso valore storico-artistico, soprattutto se si pensa che nessuna scultura integra di cavalli, né in marmo né in bronzo, è pervenuta fino a noi dall’antichità occidentale, malgrado le innumerevoli notizie di opere del genere create per templi famosi.
Per otto anni gli stupefacenti cavalli di San Marco rischiararono la sommità dell’Arc du Carrousel, mostrando al mondo la perfetta bellezza della loro forma plastica ed il realismo ammirevole con cui gli antichi destrieri ellenici sono stati fusi. Nel 1815, dopo la fine dell’età napoleonica, la quadriga, come molte altre opere d’arte portate via dall’ Italia, fu restituita alla città lagunare e da allora quella parigina fu sostituita da un’eccellente copia, arricchita da una statua allegorica della Pace, che si staglia austera ed elegante nei cieli grigi di Parigi.