Keira: quando i cavalli ci guidano verso la salvezza
La mia passione per i cavalli è qualcosa di innato, che mi accompagna da sempre, fin da quando ero bambina. Vicino a casa c'era una fattoria con alcuni cavalli, ed era là che mi rifugiavo ogni pomeriggio dopo la scuola. Li spazzolavo, pulivo i box e li portavo nei paddock, in cambio di qualche lezione di equitazione. A volte portavo con me un libro, e mi sedevo nell'erba a leggere, mentre i cavalli pascolavano attorno a me. A volte avevo con me dei fogli, e scrivevo delle poesie.
Passavo le mie giornate con loro, accarezzandoli e respirando l'odore della loro pelle. Come posso spiegare quello che sento quando sono con un cavallo? E' una potente sensazione di benessere, di pace con il mondo, come se parti remote di me si sentissero finalmente a casa. Stare con questi fantastici animali mi permette di ritrovare la mia parte più autentica, quella legata alla terra, alla natura e agli istinti.
Nel diventare adulta, la scuola, le amicizie, il lavoro e la famiglia mi hanno portata ad allontanarmi dai cavalli, senza che me ne rendessi conto. Ad un certo punto, a scuotermi da quel torpore, sono arrivati gli attacchi di panico, come un forte temporale in piena estate. Un giorno, il mio psicoterapeuta mi chiese quale immagine o ricordo mi rendesse felice, ed io risposi senza nessun indugio: i cavalli!
Iniziai così a frequentare un maneggio, e a prendere lezioni di equitazione. Qui mi innamorai di una bellissima cavalla maremmana, e con l'ingenuità data dall'inesperienza, la comprai senza farmi troppe domande, lasciandomi travolgere dal mio entusiasmo. Le domande arrivarono subito dopo, quando mi ritrovai con una cavalla dalla stazza importante, con un carattere molto forte, abituata ad essere sottomessa con la forza e con le punizioni. Quando la tiravo fuori dal box rischiavo ogni volta di essere calpestata, quando la portavo a mangiare l'erba era lei che trascinava me come un peso morto, in passeggiata si impennava e partiva al galoppo verso casa al minimo rumore.
Ero letteralmente disperata. L'istruttore mi diceva che avrei dovuto utilizzare un'imboccatura più severa, e punire le sue disobbedienze.
Ma, per come sono fatta, non mi è mai venuto naturale ricorrere alla forza, e non avrei iniziato a farlo nemmeno con la mia cavalla. Non desideravo una lotta, cercavo una relazione. Cercavo un dialogo, un comprendersi, un chiedere con gentilezza, un benessere reciproco. Così ho iniziato ad informarmi, a studiare, a cercare altre strade. E tutte le mie domande hanno trovato risposta nel rispetto per il cavallo, nella conoscenza dell'etologia equina, e nel pensare il rapporto tra uomo e cavallo come qualcosa di potenzialmente appagante per entrambi.
Con Keira, così si chiamava la mia cavalla, ho ricominciato tutto da zero. Ho cambiato approccio, ho partecipato a stage, ho studiato, e ho chiesto aiuto a figure competenti di cui mi fidavo. Non è stato facile, ed è servito tanto tempo, ma alla fine sono arrivate anche tante soddisfazioni.
Keira è stata la mia compagna di viaggio, mi ha messo di fronte alle mie paure, ha tirato fuori i lati deboli del mio carattere, e mi ha obbligata a guardarli in faccia per superarli, per crescere. Siamo arrivate ad avere un altissimo livello di sintonia e intesa, al punto che uscivo da sola con lei in passeggiata senza imboccatura, e galoppavo sugli argini in mezzo alla campagna. Probabilmente, se avessi incontrato un cavallo perfetto, senza problemi, non avrei avuto la possibilità di imparare così tanto.
Keira mi ha salvata in un momento molto delicato della mia vita, e mi ha dato gli strumenti per mettermi di nuovo in gioco, nel presente, con un altro meraviglioso cavallino. Cavalcare è qualcosa che regala un profondo senso di libertà, è come essere un passettino più su, più vicini al cielo.
Ma so per certo che i cavalli ci saranno sempre nella mia vita, che io possa salire in sella o meno. E mi piace pensare che, questo modo di vivere e sentire il cavallo, che va oltre l'equitazione, oltre il fare sport, oltre la prestazione, oltre il mero scopo, possa un giorno appartenere a tutti, e restituire a questo animale un posto al nostro fianco, senza pretendere nulla in cambio.