MERANO LA NOSTRA ATENE , CROGIOLO DI CULTURE, ECCELLENZA DEL NOSTRO TURF
Esistono nel panorama della nostra ippica dei luoghi nei quali il respiro colto è cosi presente da essere percepito come dominante ? Certamente si altrimenti il nostro mondo si ripiegherebbe completamente su se stesso incapace di disegnare non soltanto un futuro ma neppure un presente.
Esiste un luogo da portare ad esempio, nel quale si riescono a coniugare alla perfezione Cultura, tecnica ippica, ambente, relazioni sociali, accoglienza del pubblico e tutto ciò che può servire per essere da esempio e guida per l’intero settore ? Esiste e si chiama Maia , la conca meravigliosa , inserita in un contesto naturale da fiaba ed in una città , Merano, che è straordinario portato di bellezza, armonia, cultura, accoglienza. Merano, crogiolo vivissimo di eco ben presente e percepibile di una cultura fantastica, quella mitteleuropea il cui portato è vivissimo ancora nel mondo.
Merano ne è espressione ragguardevole e con lei Bolzano ma potremmo dire l’intero Alto Adige o Sud Tirolo , là dove l’incedere del tempo ha splendidamente miscelato la cultura mitteleuropea con le espressioni migliori di tutte le altre. Maia è perfettamente inserita in un contesto del genere, anzi ne è elemento propulsore, in armonia con ciò che la circonda : la società civile di Merano, le istituzioni anche provinciali, le manifestazioni di Cultura che sono il fiore all’occhiello di Merano ovvero i suoi concerti dalla valenza altissima, le presentazioni dei libri, di film , i dibattiti, la grande capacità di accoglienza, la ristorazione preclara.
Insomma tutto ciò che anima la estate lunga della città , da fine maggio a ottobre inoltrato. In un tessuto sociale e culturale di tal guisa, Maia ed il suo ippodromo sono perfettamente inseriti, ne sono nobile proiezione e dal punto di vista tecnico , ippicamente parlando, sono il baluardo del nostro ostacolismo, il tempio meglio ancora, di una disciplina che è la massima ed assoluta espressione del galoppo perché ne rappresenta perfettamente le radici. Le corse nascono saltando tutto ciò che si frapponeva nel tragitto da un Campanile ad un Castello, prima che ci si risolvesse a creare luoghi deputati.
Le corse ad ostacoli sono dunque il portato superiore della nostra Cultura ippica , ignorarlo , peggio ancora reciderlo, equivarrebbe ad una castrazione intellettuale terribile. Merano è anche una delle patrie riconosciute di quella meravigliosa essenza del galoppo che sono i Gentlemen e le Amazzoni. Maia è casa loro, in piano ed in ostacoli. Maia è , da diverse stagioni , la perfetta soluzione per la estate al galoppo in piano in Italia . Per clima, per bontà dei tracciati, per quasi unicità della sua offerta che sta diventando sempre più di selezione e che dovrebbe essere implementata.
La stagione estiva in piano, dagli ultimi dieci giorni di luglio fino alla ultima domenica di agosto, è già ragguardevole ma ha spazio per diventarlo ancora di più in termini di selezione assoluta e come palestra magnifica per i due anni. Merano è ovviamente ostacolismo alla ennesima potenza. Tra pochi giorni vivrà il suo momento più alto, Europeo per eccellenza, il Gran Premio di Merano, emozione assoluta, tecnica e qualità, sogno , speranza , spettacolo. Una città che vive e dona tutta se stessa in quella domenica in cui Maia diventa epicentro dell’ippica intera italiana e proietta la sua luce anche in campo internazionale.
Il Merano è la nostra eccellenza culturale , il nostro biglietto da visita stupendo. Tutto è pronto perché ancora una volta la Festa possa ripagare tutti i veri appassionati, l’illuminismo intellettuale della Società ha consentito un risultato straordinario : Merano eccellenza della nostra Cultura. E’ la nostra moderna Atene !























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