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Sono apparsi recentemente sul giornale on line cavallo2000 due significativi interventi con taglio diverso, che comunque contribuiscono entrambi al dibattito e alla riflessione sullo stato attuale dell'ippica e dell'equitazione nazionale:
Nel primo dopoguerra, in un forno molto frequentato dalle madri di famiglia per la bontà del pane, il proprietario aveva affisso un cartello: "Signore benedici chi non mi fa perdere tempo”. Un avviso del genere lo dovrebbero appendere, all'ingresso, le scuderie.
Padova è in pratica la città dove è nato il trotto italiano ed il suo ippodromo ha rappresentato per anni una vera perla, con quell'anello da mezzo miglio con le curve paraboliche e la breve retta d'arrivo dove comunque grandi campioni, a due e a quattro gambe hanno scritto tratti di Storia e di autentica passione popolare, ricordata di recente anche nel libro di Lucio Dalla Costa che rende tra l'altro onore, tra gli altri uomini di cavalli, anche a Roberto "King" Mazzucato.
Il Coordinamento Ippodromi comunica “Il Ministro Patuanelli ha assegnato la delega dell’Ippica al Sottosegretario On.le Francesco Battistoni e questa Associazione nell’augurargli un sincero “ buon Lavoro “, si augura che venga urgentemente, istituito un “ Tavolo di Lavoro” con la presenza delle Associazioni rappresentative dell’intero comparto...
Ho letto con interesse e preoccupazione l’intervento di Maurizio Soverchia dal titolo "La nostra ippica ormai naviga verso il nulla", con passione e speranza il libro di Raffaele Cherchi “L’ANGLO ARABO” e, da quando esiste, seguo Cavallo 2000, con i cui responsabili mi complimento per non essere mai venuti meno alla loro missione, dando spazio e visibilità a tutti gli attori e interessati del sistema ippico-equestre.
Caro Direttore,
utilizzo la consueta ospitalità per delineare alcune considerazioni sulla situazione di crisi nera del comparto ippico nazionale, tralasciando la storia degli eventi, e dei non eventi, che hanno interessato il settore - settore produttivo, con migliaia di addetti - perchè sarebbe inutile e superfluo rimestare la stessa ben nota minestra.
Ritengo che la fase attuale si debba considerare in qualche misura assurda, in quanto quello che vediamo ogni giorno è il risultato della mancata capacità e volontà di individuare ed intervenire sul nodo centrale e ineludibile...Il Coordinamento Ippodromi comunica “Oggi pomeriggio è previsto il Tavolo Stato-Regioni che potrebbe essere decisivo per conoscere la ripresa delle corse dei cavalli , o su base regionale o su base nazionale , ci auguriamo quindi di ricevere dal Mipaaf il protocollo sanitario definitivo e la data della partenza.
Facciamo un appello al Governo, in special modo al ministro delle politiche agricole e forestali Teresa Bellanova, affinché anche per il mondo dell’Ippica venga predisposta la riapertura. Il nostro è un settore già duramente colpito da una crisi globale, aggravata da alcune decisioni dei mesi scorsi del Governo e degli Enti Locali, e rischia così di ricevere il colpo di grazia.