Riflessioni sullo stato del trotto in Europa
Sono apparsi recentemente sul giornale on line due significativi interventi con taglio diverso, che comunque contribuiscono entrambi al dibattito e alla riflessione sullo stato attuale dell'ippica e dell'equitazione nazionale: il video del 30 novembre 2023, in cui Elio Pautasso, presidente di Federippodromi, si sofferma sulla disastrosa situazione dei finanziamenti agli ippodromi, e l'articolo dello scorso 8 gennaio di Lorenzo Giannuzzi sul mondo economico dell'equitazione.
Da una parte la realtà degli eventi ippici in una crisi che appare irreversibile e dall'altra il cavallo dell'equitazione in continua crescita.
Il trotto in Italia costituisce la parte più rilevante delle corse che un tempo erano finanziate dalle scommesse, e un esame dei dati del settore comparati a livello europeo può essere utile per capire che cosa è successo negli ultimi anni.
Utilizziamo i dati elaborati dall'Unione Europea del Trotto (UET) al 31 dicembre 2022, per tirare una linea e vedere come stiamo in Europa, in attesa di un aggiornamento a tutto lo scorso anno 2023 che sarà disponibile solo tra qualche mese.
Il numero delle corse. Nel 2018 le corse francesi sono state 11.183 e nel 2022 11.019, quelle svedesi 7.438 nel 2018 e 7.331 nel 2022, quelle italiane 6.529 nel 2018 e 6.375nel 2022.
I cavalli in corsa. In Francia 16.670 nel 2018 e 15.102 nel 2022, in Svezia 10.270 nel 2018 e 9.855 nel 2022, in Italia 5.419 nel 2018 e 5.777 nel 2022.
Il montepremi complessivo del 2022: in Francia 246.481.000 Euro, in Svezia 83.856.860, in Italia 45.335.112.
Il montepremi medio per corsa nel 2022: In Francia 22.369, in Svezia 11.439, in Svizzera 9.465, in Italia 7.111.
Il montepremi medio per cavallo nel 2022: in Francia 16.321, in Svizzera 8.626, in Svezia 8.509 e in Italia 7.852.
Variazione percentuale del montepremi per corsa dal 2018 al 2022. In Francia un incremento dell'8,46%, in Svezia un incremento del 6,82%, in Italia un decremento del 10,73%.
I prodotti nati nel 2022. 9.434 in Francia, 2.750 in Svezia, 2.357 in Italia.
Gli stalloni attivi nel 2022. 367 in Francia, 151 in Svezia, 222 in Italia.
Le fattrici coperte nel 2022. 12.710 in Francia, 4356 in Svezia, 2.828 in Italia.
Le licenze rilasciate nel 2022. Guidatori: 1.580 in Svezia, 1.277 in Francia, 539 in Italia. Amatori: 4.231 in Finlandia, 2.619 in Svezia, 2.016 in Norvegia, 1.108 in Francia, 407 in Italia. Allenatori: 2.564 in Svezia, 1.108 in Francia, 439 in Italia.
I numeri dipingono un affresco molto preoccupante. Ormai il trotto italiano a livello europeo è superato da anni da quello svedese, ed è a mille miglia da quello francese, mentre nel primo decennio di questo secolo la distanza tra Italia e Francia era poco rilevante e la Svezia era terza.
L'allargamento del mercato dei giochi ha interessato tutto il mondo, a partire almeno dagli ultimi 25 anni, ma molti altri paesi hanno affrontato il fenomeno lavorando su una riforma delle scommesse ippiche, espressione ormai priva di significato da noi.
Un secondo elemento su cui riflettere è la gestione del settore. L'ippica italiana dal 2013 è gestita direttamente dal Ministero dell'Agricoltura, caso unico al mondo. Gli operatori sono fuori, consultati casualmente e mai responsabili delle scelte che vengono compiute. La conseguenza di questo è sotto gli occhi di tutti.