Un monumento a Milano rende omaggio alla Cavalleria
C’è voluto quasi un quarto di secolo ma, si sa, la Cavalleria è tenace.
Milano così, finalmente, ha un monumento dedicato all’Arma e ai suoi caduti. Lo scorso venerdì, alla presenza delle istituzioni di riferimento cittadine e militari, è stata infatti scoperta l’opera dello scultore Lorenzo Martinoli al Parco Vergani (lato via Pallavicino).
“A Milano - ha spiegato non senza commozione il presidente della sezione meneghina dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria Fermo Arrigoni -, si era cominciato a parlare del monumento in un consiglio di sezione del 1999. Nulla si è mosso fino al 2008, quando la presidenza venne assunta da Giancarlo Cioffi, che con il Savoia Cavalleria aveva partecipato alla carica di Isbuscenskij nell’agosto del 1942, durante la campagna di Russia. Da architetto, Giancarlo aveva disegnato un bozzetto, accettato dal Comune, che aveva anche assegnato l’area, questa dove ora sorge l’opera. Io ho raccolto il testimone nel 2019, alla sua scomparsa, con l'ambizione di portare a termine il suo sogno. Ma rimaneva il problema del costo. Il maestro Martinoli ci ha presentato un progetto, sull'idea del disegno originale ma realizzato con altri materiali e un'altra tecnica, e il sogno è divenuto realtà”.
Arrigoni ha poi approfondito il significato dell’opera, che rende omaggio alle quattro specialità dell'Arma di Cavalleria.“Il cavaliere più in alto e quello più in basso portano l’elmo, tipico dei cavalieri e dei dragoni. Le figure in mezzo portano il colbac dei cavalleggeri, quella più in alto ha soltanto la sciabola, quello in basso invece ha la lancia e rappresenta, ovviamente, i lancieri. Dietro al monumento sono ricordati i nomi dei 30 reggimenti che hanno fatto parte dell’esercito. A questi, si è voluto aggiungere le Voloire, che non fanno parte dell'Arma di Cavalleria, bensì appartengono all’Artiglieria, ma ne coltiva le stesse tradizioni, oggi a Vercelli mentre un tempo uno dei reggimenti storici di Milano insieme al Savoia e al Terzo bersaglieri”.