Piazza di Siena, gli azzurri commentano il crollo
ROMA. Sincera e spietata l’analisi della prestazione azzurra nella Furusiyya FEI Nations Cup™ presented by Longines fatta dal capo equipe Marco Reitano: “Il nostro risultato ha tradito completamente le aspettative. Nel secondo giro tutte le squadre hanno avuto un calo ma noi più di altri. Siamo peggiorati più platealmente. Ora studieremo a tavolino cosa è successo perché qui non c’è un problema tecnico e su questi cavalieri noi non avevamo e tantomeno abbiamo oggi alcun dubbio sul loro valore. Non valiamo certo questo settimo posto, non ci resta però che tornare presto a dimostrare che ce la possiamo giocare con tutti. Non sono solo promesse o parole, io ci credo, ma il giudice è il campo”.
Emanuele Gaudiano che aveva piazzato un netto di qualità nel primo giro ha la delusione dipinta in volto: “Il netto è merito di Caspar che è stato molto bravo soprattutto nella doppia gabbia dove eravamo arrivati troppo vicini. Lui ha saltato mettendoci tutto il talento e la forza che possiede. Nel secondo giro un pizzico di sfortuna nella riviera appena toccata e un altro errore proprio alla gabbia che oggi ho sofferto molto. Cosa succede ora? Guardiamo avanti. Nel secondo giro tanti cavalli hanno fatto male e noi purtroppo non siamo stati esenti da questo calo generale”.
Piergiorgio Bucci ha una doppia lettura della sua gara: “Dopo il primo percorso avevo detto che saltare qui è fantastico e se appena tu fai il tuo dovere il cavallo vola. Il fatto è che Casallo Z ha continuato a saltare alla grandissima dunque tocca a me prendermi tutta la responsabilità di quello che è successo”.
Emilio Bicocchi attraversava un momento d’oro con Ares in forma strepitosa. Invece…: “Ares ha continuato a fare il proprio lavoro, a dare tutto, penso che l’ho forzato troppo al terzo ostacolo della prima manche e lui si è arrabbiato. Da quel punto l’ho sentito contro di me. Si è contratto, una cosa che non mi aspettavo. Mai successo. Mi spiace per i miei compagni di squadra, stavamo andando bene. Ora? Devo capire cos’è successo con il mio cavallo. Il feeling resta non buono, ma ottimo, però devo comprendere meglio le dinamiche di una situazione nuova e inattesa che mi sono trovato a vivere oggi per la prima volta”.
Quasi in controtendenza Lorenzo De Luca: “Ensor de Litrange ha saltato bene anche nel secondo giro. Il problema è che dopo l’oxer dovevo chiudere meglio la linea verso l’ostacolo successivo. Purtroppo non ci resta che guardare avanti, fare tesoro di quello che è accaduto a Roma e ripartire. Abbiamo ancora delle occasioni, la stagione non è compromessa”.