Ostacoli tra Treviso e Merano, venerdì la prima al Sant'Artemio, Maia da aprile.
TREVISO. Domenica scorsa gli ostacolisti hanno salutato Pisa e i prossimi appuntamenti per gli specialisti dell'hurdle and chase saranno tra Treviso e Merano. Venerdì c'è l'ouverture stagionale al Sant'Artemio con un convegno di cinque corse delle quali due in siepi e le altre tre in piano per cavalieri ed amazzoni.
Due giornate in febbraio a Treviso, l'altra sarà domenica 25, mentre tre saranno gli appuntamenti in marzo con focus su sabato 9 quando i chaser salteranno e gireranno sui volumi dello Steeple Chase di Treviso, listed race sui 3500 metri per cavalli di 5 anni ed oltre, dotata di 25 mila euro. Domenica 17 e martedì 26 le altre date di marzo poi il closing della prima parte di stagione, in attesa di riaprire il 31 ottobre, programmato per sabato 6 aprile.
A metà mese, esattamente domenica 14, ci si trasferisce a Merano. La cattedrale dell'ostacolismo entra in scena prima, quest' anno, prendendo il posto di Milano. Riunione di primavera-estate a Maia nella quale il giorno da segnare in agenda è sempre la domenica. Il primo evento di spicco nella perla dell'Alto Adige è in calendario domenica 5 maggio. Si tratta del Premio Lunedì di Pentecoste, steeple per 5 anni ed oltre sui 3900 metri, dotazione di 25 mila euro.
Sette giorni dopo c'e' il Chivas Regal, una listed in siepi per 5 anni ed oltre, sulla distanza dei 3500 metri, con un montepremi di 22 mila euro. Importante l'appuntamento del 26 maggio con le prime corse di gruppo nel verde di Maia. La vetrina per i 5 anni e novices sullo steeple di gruppo 2 intitolato a Ezio Vanoni è un test sui 3.800 metri dotato di 44 mila euro, mentre il clou di giornata è il Grande Steeple Chase d'Europa, un Merano di primavera, con l'etichetta di gruppo 1, sulla distanza probante dei 4.600 metri e con borsa di 65 mila euro.
La giornata top della prima parte della stagione meranese è quella del 2 giugno con tre eventi: la Gran Corsa Siepi d'Italia, gruppo 1 per 5 anni ed oltre sui 4000 metri, da 60 mila euro, praticamente la corsa che fa da pendant con la settembrina Gran Corsa Siepi, quindi il Grande Steeple Chase di Roma di gruppo 3 sul fantastico e suggestivo percorso da cross allestito a Maia con perizia esemplare e di gran valenza tecnica, facendo rifulgere di nuovo una corsa storica e di gran valore ereditata da Roma e che la gente di Maia ha voluto custodire come qualcosa di prezioso. Distanza dei 5000 metri, 5 anni ed oltre per 30 mila euro. A completare il trittico di giornata anche l'orizzonte giovane con la listed per i siepisti di 3 anni, le nuove speranze dell'ostacolismo nella corsa appunto denominata Premio dei Giovani. La prima parte della stagione guarda anche ai cavalli di 4 anni con il Criterium di Primavera di gruppo 2, in siepi e sui 3.500 metri per un bel premio al traguardo, 50 mila e spiccioli.
L'ostacolismo in Italia non vive un momento brillante, nella fascia élite, con pochi proprietari e pochi cavalli, sono sempre i soliti sia che si corra a Pisa o a Treviso o a Maia. La speranza è che il circuito, approdando a Merano nel cuore della primavera, possa riportare all'ippodromo e con la voglia di rinvestire nel settore, comprando cavalli da ostacoli, dei proprietari che c'erano in passato e poi si sono allontanati. Merano lavora bene con il territorio e questa tessitura incessante di relazioni e di reciproco scambio è l'unica strada per poter tornare a vedere gran premi in ostacoli ricchi di partenti, fondamento per poter avere corse competitive e appetibili per il pubblico, sia di appassionati che di scommettitori.
L'ostacolismo, che ha visto nel nostro Paese, ingiustamente ridursi il numero delle corse e il livello del montepremi, ogni anno deve porre rimedio a difficoltà. Anche l'assenza di San Siro dal calendario è stata superata con Merano che ha saputo subentrare ponendo rimedio ad un vuoto di programmazione che avrebbe avuto effetti pesanti nella congiuntura di un settore che per la sua noblesse, per la sua spettacolarità e la presenza di grandissimi professionisti, sia allenatori che jockey, merita attenzione e cura, quella cura che Treviso e Merano si prendono, da decenni, con il buon senso di società di corse illuminate.
La foto di Velo Dipinto, il più bello scatto regalato agli appassionati dalla mano magica del fotografo di Merano nella scorsa stagione, accompagna questo articolo anche come augurio che questo mondo di bellezza, di sport e di lavoro possa trovare nuovi giorni prosperi.