L'incredibile sfratto di una associazione benefica a La Mandria
Gentile Direttore, vorrei chiederVi di pubblicare questa lettera perché ritengo sia doveroso far sapere a tutti i contribuenti, ai nostri utenti e soci che l’Associazione ONLUS Sempre Voglia di Cavallo, che da 15 anni opera sul territorio con ragazzi diversamente abili, famiglie disagiate, comunità socioterapeutiche e scuole ha fatto l’impossibile per poter mantenere la propria sede presso la cascina Rubbianetta nel Centro del Cavallo nel parco regionale La Mandria, ma è stato tutto inutile.
…Ma la politica ha vinto, ancora una volta, sulla buona volontà di lavorare e di farlo nel modo più onesto possibile.
Gradirei porre all’attenzione della pubblica opinione quanto succede nella “ cosa pubblica” nello specifico al Centro del Cavallo che, come noto, è una struttura restaurata nell’ambito del più ampio progetto di restauro e ristrutturazione de La Veneria Reale attraverso fondi regionali e fondi europei per diversi milioni di Euro.
Nel 2012 la nostra ONLUS è stata contattata dal Presidente della Fondazione del Centro del cavallo Prof. Marco Danese, per collaborare alle attività a carattere sociale e formativo che la Fondazione aveva avviato nell’ambito di un progetto di riorganizzazione, con particolare riferimento a quelle di riabilitazione equestre e a quelle del polo didattico (scuola pony, scuola di attacchi, campi estivi, summer pony, etc.).
A dicembre 2013 il Presidente si è visto costretto a presentare le dimissioni e la Regione Piemonte ha nominato il signor Roberto Rosso Commissario Straordinario – era già Commissario del Parco La Mandria - che ha subito fatto capire di non avere interesse a continuare la collaborazione con la nostra associazione; bontà sua, inizialmente non ha rescisso il contratto; successivamente, sebbene pagassimo regolarmente Euro 1.000,00 al mese più il 10% di royalty sulle attività -la nostra ONLUS a maggio 2013 riceve una lettera di cessata locazione a partire dal 30 giugno 2014; ci attiviamo per chiedere al commissario la procrastinazione del contratto, almeno fino a dicembre 2014, sapendo che a metà maggio il Commissario aveva stipulato due nuovi contratti con due nuove Associazioni che sono stati rinnovati e che attualmente operano presso il Centro.
Il Commissario non risponde alla raccomandata della ONLUS , ma tramite il suo segretario ci impone un trasferimento, in occasione di un evento, di due giorni di tutti i nostri cavalli in un’altra cascina del Parco; a ciò, rispondiamo che tale trasferimento non è opportuno sia per le attività che l’Associazione svolgeva nel periodo che per il benessere degli animali.
La risposta del Commissario è immediata: LETTERA DI SFRATTO.
Abbiamo scritto al Presidente della Regione Piemonte Dr. Chiamparino per avere un suo punto di vista; il quale ci conferma la disponibilità della Regione – quale socio fondatore di riferimento della Fondazione – fino a settembre 2014.
Nel frattempo ci scrive un legale – in nome e per conto del sig. Rosso – che ci chiede l’elenco dei nostri ragazzi diversamente abili ( DIMENTICANDOSI CHE ESISTE LA LEGGE SULLA PRIVACY) da comunicare ad altri operatori che avrebbero garantito le attività di terapia, non considerando che gli utenti della ONLUS sono seguiti da anni dai nostri terapisti.
A questo punto chiediamo a tutte le persone di buon senso, se è mai possibile che in una struttura pubblica quasi completamente inutilizzata, con i dipendenti che sono stati messi in cassa integrazione a ZERO ORE, in quanto non ci sono quasi attività, con i cavalli della Fondazione che sono stati dati in comodato d’uso perché se mangiano costano, che l’Associazione venga sfrattata????????
L’Associazione non costa nulla alla Fondazione, ha sempre pagato quanto dovuto, in maniera puntuale e secondo quanto previsto dagli accordi, ha preso in carico in comodato due cavalli anziani della Fondazione e ha assolto a tutti gli adempimenti richiesti dalla Fondazione.
Il Sig. Rosso come motivazione per lo sfratto ci comunica che “ deve avere lo spazio della Rubbianetta libero per poter fare il bando a gennaio 2015” peccato che le due associazioni da lui insediate a maggio continuino ad occupare gli spazi della Fondazione e che sino all’arrivo di un nuovo privato gestore rinuncerà all’affitto e alla royality.
Concludendo la fortuna della ONLUS sta nel buon cuore dei privati che ci hanno accolto nella loro scuderia ( Double “ S “ – San Gillio ) ben felici di avere chi si occupa di disabilità .
Lascio a Voi pensieri e commenti.