La Lega Ippica si oppone alla Tv dei cavalli!
LA LEGA IPPICA comunica"Domani, presso la sede del Ministero dell'Agricoltura, si svolgerà la “Fase A” di una gara “che ha per oggetto l’affidamento del servizio di fornitura di azioni di comunicazione televisiva in chiaro consistenti in:
a) trasmissioni in diretta delle più importanti manifestazioni ippiche nazionali secondo il calendario inserito nell’allegato a);
b) programmi tendenti a rilanciare l’immagine dello sport ippico ad un target ampio di telespettatori che comprenda anche le scuole e le famiglie;
c) azioni di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale del mondo del cavallo da corsa con particolare attenzione all’allevamento e all’addestramento;
d) interventi coordinati per la conoscenza delle diverse razze equine nel contesto territoriale di appartenenza, dello sviluppo del turismo equestre e della creazione di ippovie;
e) programmi di comunicazione in materia di ippoterapia;
f) costruzione di spazi informativi all’interno di trasmissioni con ascolti consolidati finalizzati alla diffusione della conoscenza dello sport ippico e in generale del mondo del cavallo. (…)
Art. 2 - Finalità dell’appalto - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attraverso la campagna di comunicazione intende:
a) rilanciare l’immagine dello sport ippico presso strati più ampi di telespettatori con particolare riferimento alle scuole e alle famiglie;
b) valorizzare l’aspetto culturale, storico ed economico del comparto del cavallo da corsa, sottolineando l’aspetto dell’allevamento e dell’addestramento come componenti rilevanti del sistema agonistico;
c) portare a conoscenza del pubblico televisivo il contesto territoriale delle varie razze autoctone e la valenza culturale della tradizione ad esse collegate;
d) sottolineare la valenza turistica di una implementazione territorio-cavallo mediante sistemi di percorsi e la formazione di ippovie;
e) diffondere la conoscenza della valenza terapeutica del rapporto uomo-cavallo per la cura di particolari disabilità;
f) creare occasioni di informazione in trasmissioni televisive con primari risultati in termini audience al fine di far conoscere e promuovere la conoscenza dello sport ippico e in generale il mondo del cavallo;
g) promuovere azioni tendenti allo sviluppo socio economico del settore ippico”.
Ebbene: qualche mese fa, consapevoli della grave situazione in cui versano i pensionati dell'ippica, che sono, va ricordato, coloro che hanno contribuito a fare grande il nostro sport, abbiamo cercato di sensibilizzare chi di dovere per far sì che qualcuno prendesse a cuore questa dolorosa situazione. Adesso possiamo dire che il problema è stato risolto, ma solo in parte. E tutto ciò che avete letto, tratto dal sito del Mipaaf, sarà fornito dalla ditta che vincerà la gara d'appalto alla modica cifra di euro 1 milione e 600 mila più Iva. Premesso che nel nostro progetto ci sono ingenti somme che sono destinate alla promozione del settore, che riteniamo uno dei capitoli più importanti per la rinascita della nostra povera ippica, ci domandiamo cosa ci sia oggi da promuovere...
Voi invitereste i vostri amici ad una festa quando la vostra casa è sporca ed in disordine e non avete modo di offrire loro qualcosa da bere e da mangiare? Invitereste i vostri amici a cena quando vostra moglie non ha i soldi per fare la spesa e per comprarsi un abito nuovo?
Inoltre, non siamo assolutamente d'accordo che l'ippica finanzi, in questo momento, col montepremi, anzi, pardon, con i soldi risparmiati sul montepremi (leggi "rubati" al montepremi) il mondo del cavallo in generale. Ma noi siamo proprio fessi?
Il nostro suggerimento è: destiniamo una parte di questi soldi ai pensionati della nostra ippica, ricostruiamo, con una riforma radicale, il settore da tutti i punti di vista e poi facciamo un'adeguata promozione al settore ippico! Ripetiamo: al settore ippico! Ma solo quando sarà il momento, non ora... A meno che non si intenda mettersi alle spalle il problema dei pensionati ippici e buttar via dalla finestra un milione e 600 mila euro...
Non mischiamo la lana con la seta.Una cosa sono i pensionati dell'ippica e un'altra cosa è la TV promozionale. Come può pensare la Lega che un milione e seicento mila euro siano sufficienti a risolvere il problema dei benemeriti dell'ippica?
E come può pensare la Lega di fare promozione se non con un canale tematico legato ai cavalli?
Come fa a non rendersi conto, la Lega, che senza passare per il mondo del cavallo da sella è impossibile sperare di avvicinare nuovi appassionati al mondo delle corse e magari trovare qualche sponsor (cosa oggi del tutto improbabile, vista la pessima immagine del settore)?
Non sono bastati venti anni di vuoto comunicazionale per far capire che senza promozione e senza nessuna connessione con l'altra metà del mondo dei cavalli il settore diventa sempre più asfittico e muore? (rudy galdi)