Ippodromi Associati, Mipaaf si faccia carico delle istanze del settore
Le società aderenti al Gruppo Ippodromi Associati, constatano con preoccupazione che l’attività ippica agonistica rimane sospesa. Siffatta situazione amplifica i gravi danni già subiti dall’intera filiera e dalle società di corse.
I gestori degli ippodromi, a seguito dei provvedimenti adottati per fronteggiare l’emergenza COVID-19, registrano l’azzeramento di tutti i ricavi derivanti dall’attività delle corse: aggi sul gioco, ristorazione e somministrazione, pubblicità, sponsorizzazioni, ecc., per questo invitano il Ministero a farsi carico di rappresentare, le istanze già avanzate, sui tavoli del Governo, in ordine ai mancati ricavi.
Le categorie ippiche sono private del montepremi che rappresenta il loro principale mezzo di sostentamento economico.
Gli effetti del protrarsi del “blocco delle corse”, considerato che il settore da tempo soffre di una grave crisi, mettono a rischio la sopravvivenza del comparto ippico.
Per scongiurare ciò, si auspica una imminente riapertura della attività agonistica. Si rammenta che altri Paesi europei, (Germania, Francia, Svezia, Norvegia ecc.), anch’essi interessati all’emergenza COVID-19, tenuto conto delle peculiarità dell’attività che presenta rischi di contagio pressoché nulli in quanto identici a quelli regolarmente consentiti con l’allenamento dei cavalli, hanno già avviato l’attività delle corse o programmato la sua ripresa a partire da maggio.