Il galoppo mondiale si impegna per il "prodotto corsa"
Lo scorso 5 ottobre si è tenuta a Parigi - in occasione della disputa del Prix Arc de Triomphe - la 49esima Conferenza dell'International Federation of Horseracing Authorities (IFHA), la Federazione Internazionale delle Autorità di corse del Galoppo. Louis Romanet, presidente uscente, è stato riconfermato fino all'ottobre 2018. Sarà affiancato da 3 vicepresidenti: Winfried Engelbrecht-Bresges (Asia), Jim Gagliano (Americhe) e Brian Kavanagh (Europa). Di fronte ai delegati di 52 Paesi, Romanet ha delineato gli obiettivi di IFHA in quattro settori principali: definizione di un laboratorio certificato in ciascuna delle 3 aree del mondo in cui si corre al galoppo con particolare riferimento alle indagini sulle sostanze proibite, incremento della ricerca sul benessere dei cavalli e dei fantini, uno sforzo comune per l'armonizzazione delle normative sulle corse e la promozione delle corse e del settore in generale. Confermata, nel lungo periodo, la collaborazione tra IFHA e Longines, sponsor principe del settore. Tra i numerosi interventi, significativii quelli di John Messara, presidente della Federazione Australiana, che ha tracciato un bilancio interessante e lusinghiero dei 30 anni di attività dell'organismo; quello del dott. Yves Bonnaire, direttore del Laboratorio delle Corse Ippiche francese, il miglior laboratorio di ricerca e controllo continentale; quello del dott. Paull Khan, segretario della Federazione dell'Europa Mediterranea, che si è soffermato sull'attività di corse nell'Europa Centrale e Orientale. Si sono tenuti anche due gruppi di lavoro: sui problemi creati dal mercato illegale delle scommesse e sullo stato presente e futuro dell'informazione e della diffusione dei media nei riguardi di scommettitori, gruppi di interesse e appassionati. Anche in una fase di crisi delle scommesse a livello mondiale, come quella che stiamo attraversando, il galoppo internazionale mette in campo iniziative per creare un "prodotto corsa" sempre più attraente, da un punto di vista sportivo, e sempre più limpido e regolare per quanto riguarda il suo svolgimento, ponendo al centro dell'attività non solo gli atleti, ma anche i produttori e il pubblico.