Il mio incontro con Gold Mine, un puledro sapiente
La visione di un cavallo speciale che esplora il proprio mondo rivelando quello umano.
Abbiamo conosciuto un nuovo amico e le sue avventure le racconteremo insieme! Una rubrica intensa di emozione da e per il cavallo. Gold Mine sarà colui che ci aiuterà a comprendere noi attraverso i suoi consigli, a volte anche un po’ bizzarri Hi Hi Hi , in un mondo dove qualcosa è cambiato … Non ho dei ricordi nitidi, ma le sensazioni, quelle sì, le percepisco ancora molto intense, come se non fossero passati 30 anni…
Sono cresciuta con Rin Tin Tin, La Casa nella prateria, Lassie, Furia, Black Beauty, Francis il mulo parlante. Protagonisti indiscussi cani e cavalli divenuti immortali e educatori di tanti bambini che come me sognavano di avere un amico d’avventura come quelli nei film.
A 40 anni posso dirlo, sono stata fortunata! Ho avuto come sana compagnia dei ricordi indelebili che hanno saputo donare ciò di cui una bambina, un’adolescente e una donna ha bisogno: una presenza. Dicono che gli animali non hanno sentimenti … io mi sono data una risposta… non so voi…
Mai avrei, però, potuto sperare di incontrare nella vita il cosiddetto grillo parlante, colui che vede, osserva e giudica. Il suo nome è Gold mine, un puledro di 2 anni, biondo e saccente. Si era espresso in un’intervista parlando di benessere, libertà e felicità. Già lì si era fatto notare …
L’altro giorno eravamo insieme e mi ha strattonato per la maglietta rimproverandomi di avergli dedicato poco tempo questa settimana. Sta diventando incontenibile e un po’ esuberante. Le nostre conversazioni mi ricordano quelle di Francis e il suo amico Peter Stirling. Gold Mine sa sempre dove sta la coscienza di un’azione. Nonostante la giovane età sembra esser nato come se dovesse compiere una missione, non solo strigliare me, che dovrei farlo fisicamente io con lui, bensì farci vedere il mondo con i suoi grandi occhi.
Io ne sono il tutore, non so se ne sarò all’altezza, ma cercherò di renderlo “un cavallo migliore” come lui sta rendendo me, una “persona migliore”.
Gold mine e io ci siamo incontrati attraverso un’amica comune. Mi chiedo spesso se le persone si incontrano perché c’è un disegno stabilito a monte … o perché siamo noi a dover colorare e accompagnare quei puntini per farne un progetto compiuto, la nostra vita.
Probabilmente il fine c’era e a parte l’amicizia creatasi negli anni e cresciuta nei micro cosmi dei maneggi, oggi è sfociata anche nell’avermi dato l’opportunità di continuare una passione e avere un piccolo grande amico in più, che parla anche!
La gestione di un puledro, non è semplice, soprattutto se è scanzonato e un po’ monello. Ma verrà il momento che andrai a scuola, penso. E qui, si accede una lampadina oltre all’idea di portare un cero a sant’ Antonio date le vicinanze logistiche. Eh già, perché un buon addestramento è alla base di tutto. E come zoccolo duro, un basamento imprescindibile, c’è il comportamento e il rispetto. E qui ci sarà un po’ da sudare dato il caratterino brioso. Potrei cimentarmi anche io alla preparazione del mio amico ma preferisco delegare a chi lo fa di professione. Non è uno scherzo, qui si rischia di ferire emotivamente il nostro compagno che ha deciso di fidarsi di noi…
Stiamo parlando di professionisti. In molte occasioni ho sentito questa parola impropriamente utilizzata da chi di professionista non aveva nulla. Quindi il cero, lo porterò lo stesso al Santo, ma sicuramente starò attenta a chi affidare il training di Gold Mine.
Comunque Gold Mine ha due anni e la sua attività è protesa, come è giusto che sia, a giocare, correre, mangiare, rotolarsi a terra e … strattonarmi la maglietta!