FISE, adesso bisogna solo lavorare....
LISCIA come l'olio l'assemblea elettiva per il rinnovo del Consiglio Federale della Federazaione Italiana Sport Equestri in Versilia. L'Opposizione al presidente Andrea Paul Gross, che nei giorni scorsi si era fatta sentire in maniera molto decisa, non ha manifestato alcun dissenso durante lo svolgimento dei lavori, al termine dei quali, per la verità, si è trovata a fare i conti con una sconfitta a dir poco cocente: nel nuovo "governo" dello sport equestre italiano ci sono solo uomini graditi (o meglio voluti) dal presidente Paul Gross.
L'avvocato viareggino per la seconda volta ha stravinto. La prima fu quando spezzò l'egemonia di Cesare Croce (almeno dodici anni di presidenza) riscuotendo più del 90 per cento dei consensi. Stavolta si è "costruito" un consiglio federale su misura e poco importa se il consenso della base è stato lievemente inferiore (circa il 70 per cento). 1.787 gli aventi diritto al voto. Un'assemblea numericamente ineccepibile e, a sorpresa, quasi uguale a quella che portò Paul Gross al vertice della struttura federale. Tutto bene, allora? No, perchè fa pensare il numero delle schede bianche, complessivamente 54: ciò può segnalare se non un gesto di protesta, quanto meno uno stato di incertezza e di confusione in alcuni elettori. E' indubbio che la "base" dell'equitazione italiana avverta come urgente la necessità di cambiare con una riforma statutaria il sistema elettorale delle deleghe, che troppo si presta al gioco degli accordi politici e dei "pizzini" distribuiti a destra e manca all'ultimo minuto. Esigenza, per la verità, presente in maniera molto esplicita nel programmna elettorale dello stesso Paul Gross: ragion per cui, ci auguriamo che la nuova FISE provveda alla riforma in tempi brevi.
Il "rimpasto" del Consiglio Federale era stato avviato con le dimissioni di sei consiglieri, dei quali cinque si sono ripresentati e sono stati rieletti. Tra le "new entry" è di rilievo quella del Carabiniere Stefano Brecciaroli: è l'emblema dei grandi risultati sportivi ottenuti nel 2009 nel salto ostacoli e nel concorso completo, risultati che il CONI si attende anche quest'anno, in particolare nei Mondiali 2010 negli Stati Uniti, come ha dichiarato il prof. Riccardo Agabio vicepresidente vicario del CONI.
La squadra-Paul Gross adesso è pronta. Il team che il presidente ha voluto gli consentirà "di realizzare tutti i punti del suo programma elettorale" come egli stesso ha dichiarato alla fine dell'assemblea. Un programma giusto, basato su sani principii di politica sportiva e di trasparenza amministrativa. Un programma su cui c'è il consenso, più volte manifestato, anche dell'Opposizione. Attenzione, però, un Consiglio di uomini fedelissimi è un'arma a doppio taglio: elimina intralci e contestazioni interne ma elimina anche ogni alibi nel caso di ritardi o inadempienze. Caro Presidente, a questo punto deve solo mettersi con decisione alla guida "del vapore", anche per recuperare il tempo perduto.