ECCO DEAUVILLE E IL SUO AGOSTO AUREO
Agosto sui calendari ippici non lo trovate o meglio trovate scritto Deauville. Il mese è scandito dai fine settimana e non solo dell’Ippodromo della Touque. Che posto da sogno. Guai a non esserci mai stati. Accoglienza da gran signori, Hotel di gran classe ma bisogna prima rapinare una banca. Nei dintorni ci si accomoda anche con poco o quasi. Si mangia bene un po' ovunque. Se la giornata di corse è stata propizia allora si sciala , altrimenti prezzo fisso a 20 euro e si campa.
In Normandia non sarete mai soli in agosto, avrete l’impressione di essere a Ostia o se siete chic anche a Porto Cervo … pieno di italiani e di romani e lombardi. De Gheest, Morny, Marois, Grand Prix, Romanet, Cote Normande e via allegri. Prendete nota, oltre alla prima domenica alle nostre spalle : seratona sabato 9 al Casinò Barriere, in scena il Gala Des Courses. Fate i disinvolti , fingete di salutare qualcuno importante in lontananza ed imbucatevi, mangerete anche bene. Se vi cacciano niente paura, la domenica pagando il biglietto ci gustiamo il De Gheest, inusuale campionato del mondo sui 1300 dritti. Beh forse è anche l’unica corsa del genere.
Contorno con i fiocchi il Daphnis, miglio per gli sfollati delle St James. Non muovetevi perché il 16 abbiamo il l’Ornano, il Lieurey e il Gontaut Biron ( acquistate gli Ultimi Libertini di Benedetta Craveri e saprete tutto di lui, uno dei padri del turf francese con il Duca di Artois, esatto il perfido Carlo X) . Il giorno dopo ecco il Marois, controcanto delle Sussex di pari livello, il Boutin ( che nostalgia di Francois) e l’ex Minerve . Occhio che poi si parte in areo verso York per l’immortale meeting. Si ritorna al volo per il sabato dell’Alec Head( il vecchio Pomone) , poi la domenica il Romanet, 2000 rosa top verso tutto o se volete controprova delle Nassau. Non basta, ecco il Morny, ( ma si , il Duca fratellastro di Napoleone terzo, ippicissimo e sindaco di Deauville) summit immenso dove chi scrive scoprì Nonoalco a fianco di Maria Felix, la proprietaria . Giornatona con anche il Kergolay che porta a Melbourne come la Coppa di Goodwood e per le bimbe i 1400 del Calvados anteprima del Boussac.
Resistete fino al 30 perché c’è la corsa di Molvedo, il Gran Premio certo ( fu secondo anche Groom Tesse, vinse ma fu incredibilmente distanziato totalmente Duke of Marmalade) con anche il Quincey e il Meautry. Acquolina in bocca , vero ?
Intanto alle nostre spalle già la prima domenica chic : Rothschild, Psychè, Cabourg, Six Perfection… hai voglia a scialare. Aggiungete un pizzico di Germania, leggi Diana ovvero Oaks, e servite in tavola. Allora come è andata ? Fior da fiore… Per essere in corsa e poi nel marcatore dell’Astartè ora Rothschild ( a proposito la vinse il Bruno con Marbye e sir Lorenz con Moon Ingraver, ah la golden age) bisogna aver pranzato nelle Falmouth oppure nelle Duke of Cambridge. Come Fallen Angel ( Tudhope, Burke , Too Darn Hot) che ribalta un pò la linea ma se la gioca di fino con January ( Kingman, O’Brien , Soumì) che forse la butta magari un filo via, questione solo di gusti. Ora basta solo tra loro, si va contro i maschi, magari nel Marois, chissà.
Quasi in avvio i 2000 dello Psichè , sempre femmine, già , la corsa che il sor Luigi vinse con Bardonecchia e Vincenzino a bordo, colori passionali al massimo di casa Boesso, di nuovo bei tempi. Al palo la giubba di Monseigneur e ciò vi basti per nobilitare la corsa. Vince con Cankoura che rilancia il Diane ma noi siamo terzi con Zia Agnese di Gianluca Bietolini in eccellente recupero finale. Cresce. Finalone con le femmine nel Six Perfection e coronarie a rischio per Cristophe Head ( ha le stimmate del nonno immenso) che si salva di un baffo con Green Spirit ( casa Wertheimer e abbiamo detto tutto) nei confronti di Balantina e poi Narissa. In chiusura i 1400 del Cabourg , la corsa di Secrage, dai che ve la ricordate : Fabio Brogi, Bartolo Jovine e la General Horse, siete ancora ragazzi. Linee che tornano e numerissimo di Hollie nostra che sui 1200 rientra mostruosamente su Afjan ( Soumì giornataccia, succede) e con Tadje ( sarà mica per Pogacar? No, quello è Tadey) prenota un posto nel marcatore del Morny.
E’ tutto ? No, c’era il Diana preis, le Oaks tedesche. Successo totale per le teutoniche e delusione per una che aveva vinto le Ribblesdale, Garden of Eden, lontana ad oltre 7 lunghezze da Nicoreni e Innora in lotta. Può bastare….