Derby del Trotto - Quando i numeri salgono sul sulki
L’ippica non è, come la matematica, una scienza esatta ma ugualmente ha numeri che sono importanti e qualche volta possono fare la differenza.
Il 98° Derby del Trotto che si disputerà domenica (17’40) a Capannelle è nato nel 1926 nello scomparso ippodromo di Villa Glori dove si è corso fino al 1959, per passare nel 1960 a quello abbandonato di Tor di Valle. Nel maestoso trotter di Via del Mare (che inizialmente era stato progettato pure con la pista di galoppo) il Nastro Azzurro è stato assegnato fino al 2012 (compreso perciò quello vinto da Varenne nel 1998) per trasferirsi quindi a Capannelle nel 2014.
Sospeso nel 1944 e 1945 per gli eventi bellici, il Derby fu però ripreso nel 1946 a Milano San Siro e spostato 4 volte a Napoli Agnano (1948, 2013, 2018, 2019).
Le distanze sono variate dall’iniziale m 2000 a 2400, 2500, 2600, per stabilizzarsi nel 1975 sui 2100.
Dall’anno 2000 si accede alla finale attraverso le eliminatorie. Il record di velocità al minuto è di fresca data, l’1.12”1 stampato l’anno scorso da First Of Mind, mentre la quota più bassa al totalizzatore l’ha segnata (1,10) Sec Mo vincitore nel 1995, quella più alta (63,05) Macho Gams primo nel 2009.
Distacco record al secondo (12/10) dell’indimenticata Unicka nel 2016, una delle 17 femmine (l’ultima Valchiria Op nel 20017, anno del montepremi più alto 1.001.000 euro) che hanno dominato il Derby, guidata da Pietro Gubellini il quale ha centrato 5 Nastri Azzurri (come William Casoli ed Enrico Bellei) e sarà al via pure domenica.
Sei successi quale allenatore del tedesco naturalizzato italiano Holger Elhert, la sua patria d’origine ha vinto un’edizione (2000) uguale l’Olanda (2013) mentre Francia (2003, 2020) e Svezia (2006, 2010) ne hanno conquistate un paio con le loro scuderie, Irraggiungibili i risultati dell’emiliano Orsi Mangelli: 10 Derby quale scuderia e 14 come allevatore.
Varenne derby-winner è stato imitato da 5 figli ed è uno dei 4 cavalli (oltre a lui Mistero, Steno e Sharif di Iesolo grande razzatore) che hanno vinto loro e i propri rampolli. Mistero (1947) e Varenne (2001, 2002) sono pure i laureati di Derby che - nati e allevati in Italia, scuderia e driver italiani - hanno fatto sventolare il Tricolore nella più fascinosa delle corse, il Prix d’Amerique parigino.























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