''Cavalieri italiani, ma non riuscite a copiare?''
Caro Direttore, grazie a Horse ClassTV non abbiamo più bisogno di predicare… ci sono gli esempi che valgono mille volte di più delle prediche. Quei concorsi internazionali in diretta dove i migliori cavalieri del mondo se la battono con assetti perfetti e gambe d’acciaio, galoppando in avanti contro il tempo su baracche ed ostacoli immensi, spiegano bene cosa siano la fisica, la dinamica e l’assetto.
Copiare… bisogna solo copiare.
Ricordo benissimo Barbara Filippucci valente amazzone italiana e istruttrice che mi diceva cinque o sei anni fa: “Giovanna, a voglia di parlar d’assetto, d’allenamento e di azioni giuste….quelli se ne vanno, comprano una banca ambulante, non un cavallo, si siedono alla tranviere perché hanno fifa, si appendono in bocca e vincono per un po’, fintanto che il cavallo non si stufa”
Coraggio bravi ed eroici istruttori italiani! E’ finita… il brutto è passato.
“Scarafoni” ce ne sono sempre stati e ce ne saranno sempre… ma se noi, negli anni '70 avevamo gli esempi, che per un po’ di tempo in Italia si sono “diradati”, oggi, grazie alla tv, gli esempi vincenti (seppur per la maggior parte non italiani) ci sono.
Comunque, pure i cavalieri dei nazionali stanno migliorando. Le perle rare italiane ci sono e ne ho parlato sovente.
Leggevo ieri la classifica dei primi dieci cavalieri al mondo: primo Kevin Staut... Tutti bravissimi e Kevin Staut conduce.
Meditare e guardare…
Ed ora vorrei commentare un po’ l’articolo di Carlo Cadorna. Emilio Puricelli, ora un po’ pelatino, me lo ricordo benissimo quando giovane promessa, veniva a competere qui a Roma o a Scandriglia, prima dei risultati internazionali… e se la doveva battere nelle gare grosse con Piero e Raimondo, la scuola militare al completo, Ugone D’Amelio, Alberto Salvati, Sergio Albanese, Duccio Bartalucci. La sottoscritta in quel periodo montava Don Peppino di Giulfo.
Emilio ha la stessa simpatica faccia, pur se la capigliatura non è più così fluente. Recentemente ho visto in tv un gruppo di “ragazzi italiani”, tra cui Emilio, allegri e simpatici, che sono certa faran di tutto per fare tornare lo stellone a risplendere….Buon lavoro signori, dita incrociate!
Cordialmente
GIOVANNA BINETTI






















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